Sabato 9 maggio 2020 – Era il 9 maggio del 1978. In via Caetani, una traversa di via delle Botteghe Oscure, distante circa 150 metri sia dalla sede nazionale del Partito Comunista Italiano che da Piazza del Gesù, sede nazionale della Democrazia Cristiana, in una Renault 4 rossa fu trovato il cadavere di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse.
Anche a Potenza la notizia sconvolse l’opinione pubblica. Numerose le manifestazioni. I giovani della Dc scesero in piazza.
Del Presidente della Democrazia Cristiana i lucani ricordano il discorso che da Presidente del Consiglio dei Ministri fece a Potenza il 7 giugno del 1976.
Lo fece in un gremito Teatro Due Torri, presenti parlamentari, dirigenti e candidati della Dc.
Un discorso interrotto da numerosissimi applausi.
Giuseppe Molinari, che all’epoca era delegato provinciale del Movimento Giovanile della Dc, del discorso di Moro ricorda, fra l’altro, la frase: “Noi abbiamo fatto la scelta dell’Europa e dell’Alleanza atlantica e gli altri ci osteggiavano. Ora solo le stesse persone che ritornano sulle nostre posizioni”.
E ancora :”Noi, dobbiamo difendere la Dc ma da soli non possiamo governare“
“Mi colpì – prosegue Molinari – l’umanità di Moro. Alla fine del comizio salutò tutti, sempre sorridente.
E un’altra immagine rimane nei miei ricordi: l’attenzione del maresciallo Leonardi, della scorta di Moro, che sulle scale verso l’uscita dal teatro lo portava stretto come lo abbracciasse. Mi colpi – conclude Molinari – questa particolare attenzione nei confronti del Presidente”.