Preoccupa il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, il fatto che “il Contratto Lega-M5stelle non preveda alcuna politica specifica per il Meridione, nè faccia cenno a piani di sviluppo e ad investimenti infrastrutturali, relegando i nostri territori a un ruolo subalterno ed esclusivamente passivo”.
Per questo motivo, Pittella ha invitato Presidenti delle Regioni meridionali ad un incontro per discutere del problema.
Lo ha con una lettera nella quale sostiene che “alla luce del dibattito pubblico di questi giorni, ritengo quanto mai urgente che i Governatori del Mezzogiorno, con una voce sola, richiedano politiche specifiche e rivendichino un’attenzione al Sud che, allo stato, il futuro Governo non contempla.
Le nostre regioni – scrive ancora il Presidente Pittella – hanno dimostrato di saper mettere in campo politiche in grado di intervenire per colmare il divario di sviluppo, ridurre le disuguaglianze Nord-Sud e concorrere alla coesione territoriale ed istituzionale del Paese”.
A Pittella risponde il senatore lucano della Lega, Pasquale Pepe, secondo il quale, contrariamente a quanto sostengono “pessimisti e detrattori”, il contratto sottoscritto da Lega e M5S “presta la dovuta attenzione al Meridione d’Italia, per di più in un’ottica diversa rispetto al passato.
La finalità – prosegue – è quella di colmare il gap tra Nord e Sud, prevedendo scelte politiche incisive nei vari settori dell’azione di governo, dal sostegno al reddito alle pensioni, dagli investimenti – principalmente sulle infrastrutture – all’ambiente, dalla tutela dei livelli occupazionali all’agricoltura, dal turismo alle energie rinnovabili, e si potrebbe continuare”.