Giovedì 25 gennaio 2024 – “Ai lucani tre docce al mese, a Eni 55 milioni di euro sottratti alla creazione di posti di lavoro. Il grande affare della giunta Bardi è questo”.
È il commento di Carmine Vaccaro, segretario regionale della Uil Pensionati di Basilicata (foto di copertina) a margine di quanto annunciato oggi dall’amministratore di Aql Alfonso Andretta relativamente al cosiddetto ‘bonus acqua’.
“Si tratta dell’ennesimo paccotto affibbiato ai lucani, la cui benevolenza Bardi e la sua giunta di centrodestra sperano di comprare a pochi mesi dalle elezioni”.
“Per i cittadini con Isee fino a 30mila euro l’anno la bolletta dell’acqua sarà meno cara di una decina di euro scarsi mensili – specifica Vaccaro – mentre la compagnia petrolifera non avrà più l’obbligo di portare attività produttive non oil a beneficio della occupazione futura. Introiterà invece risorse economiche destinate alla Basilicata, guadagnandoci su realizzazione di parchi eolici, fornitura di pannelli e cessione dell’energia.
Che la Regione lo abbia fatto per metter su uno spot elettorale – ammonisce il segretario della UilP – per sudditanza nei confronti di Eni o per insipienza, la costante è che il danno ricadrà sui lucani”.
“La strategia è quella di erogare benefici e bonus dalla portata limitata- conclude Vaccaro – senza nemmeno aver approcciato ai problemi di questa terra: sanità nel baratro, lavoro precario, emigrazione giovanile che condannano la Basilicata ad una pericolosa deriva sociale, acuita dall’autonomia differenziata, su cui il governatore lucano ha messo la firma”.