Venerdì 5 marzo 2021 – A scuola si tornerà in presenza facendo tesoro dell’esperienza maturata durante il periodo della didattica a distanza. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi rassicura studenti e famiglie: “L’obiettivo è il ritorno in presenza”.
E chiarisce anche che non c’è intenzione di allungare il calendario scolastico ma di far recuperare, individualmente, coloro che hanno accumulato gap di apprendimento. “In questo periodo – ribadisce il titolare del ministero di viale Trastevere – le scuole non sono mai state chiuse: bisognerà fare dei percorsi di sostegno ai singoli, non con tutti seduti al banco fino al 30 giugno ma percorsi individuali”. “Gli insegnanti sono presenti a scuola fino alla fine di giugno per tutte le attività. Siamo solo a marzo, c’è tutto il tempo di verificare la perdita degli apprendimenti, i docenti lo stanno già facendo”. Sul fronte dei congedi, la ministra della Famiglia Elena Bonetti fa sapere che il governo sta lavorando perché valgano per tutti i giorni in cui una scuola ricorrerà alla didattica a distanza. E Bianchi aggiunge di sperare che gli interventi arrivino “subito o quanto meno il prima possibile”. “Siamo in emergenza, bisogna far passare l’ondata di piena senza lasciare sole le famiglie”, sottolinea.