Denuncia di Giuliana Pia Scarano e Giovanni Del Vecchio, rispettivamente della segreteria generale Fp Cgil e della segreteria Fp Cgil Medici, che con una nota congiunta contestano la decisione della Direzione Generale dell’ospedale San Carlo di Potenza di concedere l’aspettativa a ben quattro medici per svolgere incarichi a tempo determinato (sei mesi) presso strutture ospedaliere di fuori regione.
Una decisione ritenuta ingiusticabile in piena emergenza sanitaria.
Tra l’altro – si precisa nella nota – ” i professionisti che hanno lasciato il San Carlo per svolgere incarichi a tempo determinato in favore di aziende ospedaliere di altre regioni, in particolare dell’azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli, hanno specializzazioni, come quella di anestesia e rianimazione e di cura delle malattie respiratorie, fondamentali per quella che potrebbe essere la gestione dell’urgenza Covid19.
Se in condizioni di normalità il San Carlo si è avvalsa della facoltà di sospendere mobilità e aspettative, sarebbe incomprensibile – sostengono Scarano e Del Vecchio – non farlo in questo delicato frangente, ritirando in autotutela gli atti deliberati.
Mentre si adottano misure atte a convogliare risorse umane e professionalità sull’emergenza in essere, non si può pensare – affermano – di depauperare la sanità lucana privandosi di professionalità essenziali soprattutto in questa contingenza, che vede sospesi, per provvedimenti governativi, perfino i congedi ordinari di personale sanitario indispensabile per la gestione della crisi.
L’Azienda Ospedaliera San Carlo è già in affanno per la più volte denunciata carenza di personale e come organizzazioni sindacali si chiede di trovare soluzioni al fine di corroborare gli organici attraverso la proroga dei contratti a tempo determinato di prossima scadenza del personale in servizio e mettendo in campo tutte le iniziative necessarie per un reclutamento straordinario di personale essenziale in questo momento di grande emergenza.
Pertanto, anche alla luce del nuovo Dpcm, si intervenga con urgenza – concludono Scarano e Del Vecchio – per sospendere decisioni che potrebbero creare ulteriori problemi su un sistema sanitario regionale che da tempo soffre di gravi carenze di organico e la Regione assuma linee di indirizzo per garantire in via straordinaria nuove assunzioni nella sanità lucana, come previsto dal disegno di legge 14/2020 emanato e che agli articoli 1 e 2 prevede misure straordinarie per l’assunzione del personale sanitario e dei medici del servizio sanitario nazionale, rideterminando anche i piani dei fabbisogni di personale”.