Si è svolta questa mattina a Potenza, presso la sede regionale del PD, la conferenza stampa indetta da Gianpaolo Carretta, Lucia Sileo e Nicola Lovallo per illustrare le motivazioni del sostegno alla mozione Renzi. Tre i concetti chiave: cattolicesimo democratico, coerenza, approccio riformatore.
“Il nostro appoggio a Matteo Renzi – ha detto Carretta – nasce in primis dal fatto che riteniamo che per il nostro trascorso politico, Renzi, rappresenti meglio di tutti la storia del cattolicesimo democratico. “La seconda motivazione – ha aggiunto – sta nella coerenza che l’ex premier ha dimostrato arrivando persino alle dimissioni, strumento poco utilizzato in politica”. “Oggi, Renzi, non è nemmeno parlamentare”, ha sottolineato Carretta. La terza motivazione riguarda l’aspetto amministrativo “il coraggio delle scelte e l’approccio riformatore portato avanti da Renzi durante il suo governo”.
Una nota polemica è nata circa la composizione della lista a sostegno della mozione, capeggiata dal presidente della Regione, Marcello Pittella. “Il fatto che non ci sia un esponente del partito cittadino rappresenta un atto di miopia politica”, ha affermato Carretta.
Sulla questione è intervenuta anche Lucia Sileo che nonostante il veto di Pittella ha dato ugualmente il suo appoggio. “Il mio impegno per Renzi è iniziato al Lingotto – ha detto Sileo – Evidenzio con rammarico questa situazione ma resto alla politica”. “Torneremo a discuterne con calma dopo le primarie – ha concluso la consigliera – l’importante, adesso, è appoggiare la mozione Renzi”.
Sul futuro del Partito Democratico, i tre hanno illustrato quelli che saranno i programmi futuri anche alla luce della “scissione”. “Ritengo che sia più corretto definirla fuoriuscita – ha detto a riguardo Carretta – una scelta fatta esclusivamente per opportunismo politico”. “I fuoriusciti hanno solamente alimentato la politica dell’inciucio fino a sostenere un sindaco eletto da FdI, hanno chiuso sezioni e mortificato la partecipazione”. “Adesso – ha aggiunto Carretta – bisogna riorganizzare il Partito partendo dai giovani, provando a ricostruire i GD di Potenza. La frase: ‘La democrazia è qui’, deve ripartire da Potenza”.
Invecchiamento, spopolamento, ruolo della città capoluogo, giovani, ambiente e petrolio saranno i temi portanti del PD regionale e di quello cittadino.
E proprio sull’ambiente è intervenuto Nicola Lovallo auspicando per il futuro “una maggiore concertazione su una tematica così importante per l’intera Basilicata”. Lovallo ha fatto riferimento ai lunghi tempi che hanno portato alla stesura delle linee guida sul mini-eloico. “Se ci fosse stato un segretario regionale avremmo chiuso la questione molto prima – ha detto Lovallo – Tanti consiglieri regionali che potevano darci una mano non lo hanno fatto, così come anche da parte dell’amministrazione comunale c’è stata un certo disinteresse”, ha concluso.
Carretta, Lovallo e Sileo, nel ricordare l’appuntamento di domani al Principe di Piemonte di Potenza, alle ore 17.30, per le ultime battute sulla campagna elettorale in vista delle elezioni di domenica 30 aprile, hanno anche anticipato le attività in programma per le prossime settimane. “Ospiteremo persone di alto spessore nazionale per rilanciare il partito – ha detto Lucia Sileo – Tenetevi pronti”.