È tornato nella sua città natale Claudio Coviello, classe 1991 e primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano, per esibirsi al Gala di Danza organizzato lo scorso lunedì al Teatro Due Torri dall’ASD Centro Studio Danza Loncar di Potenza per festeggiare i trent’anni di attività.
La fotogallery
Dal primo approccio alla danza proprio alla “Loncar”, allo studio e al diploma presso la Scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma nel 2009, il percorso artistico di Claudio è stato costellato di esperienze di alto livello, premi e riconoscimenti, fino ad entrare a far parte del prestigioso corpo di ballo della Scala nel 2010 e, nel 2013, a diventarne Primo ballerino. Evento importante, il Gala della Danza, dedicato ad un ramo delle arti raffinato, intenso, come la danza classica, tuttavia meno diffuso di altri generi del ballo. “La danza classica non è molto sostenuta e valorizzata qui a Potenza come in tutta Italia ultimamente con la chiusura dei teatri – ha spiegato Claudio – Questo evento è molto importante per far conoscere il mondo del teatro, il mondo della danza, anche a chi, magari, non ha mai visto uno spettacolo o un balletto. È un occasione importante per far conoscere ai giovani, soprattutto a quelli che crescono anche nella scuola, gli artisti al di fuori”.
L’intervista
Claudio, infatti, ha scelto di danzare sul palco del Due Torri con cinque ballerini scaligeri, per far conoscere le diverse personalità di ognuno attraverso meravigliose coreografie. Come si diventa Primo ballerino della Scala? Per Claudio “Sicuramente con tanta determinazione e sacrifici, perché oltre alla passione e al talento bisogna avere tanta pazienza per percorrere una strada del genere e avere anche il supporto da parte della famiglia ed essere chiaro da subito nell’affrontare questa carriera”. E da primo ballerino a étoile? “Non lo so sinceramente, come dico di solito preferisco vivermi il presente, non mi creo aspettative perché fino ad adesso mi ha sempre portato fortuna”.
Per Patricia Loncar, prima maestra di Claudio e direttrice della scuola di danza, festeggiare i trent’anni di attività della Loncar “È un grande traguardo perché anche in una piccola città come Potenza siamo riusciti ad avere delle eccellenze nel campo della danza e quindi siamo onorati di avere con noi Claudio Coviello e altri cinque ballerini scaligeri”. È stato necessario, per Claudio, andare via da Potenza per proseguire gli studi, come ci ha raccontato sua madre: “È stata una scelta molto difficile, ma non mi andava di tarpargli le ali e quindi lo abbiamo accompagnato nel suo percorso”.