E’ critico Gianni Rosa, capo gruppo di Laboratorio Basilicata-Fratelli d’Italia, nell’analisi della situazione in Basilicata. Lo ha fatto nella conferenza stampa, nella quale ha fatto un bilancio dell’attività svolta nel 2015.
“La Basilicata reale – ha detto -è ben diversa da quanto prospettato dal presidente Pittella. Per risolvere i problemi bisogna conoscerli proprio quello su cui i nostri governanti hanno dimostrato di non avere le idee chiare. Primo problema fondamentale, il Lavoro per il quale c’è da registrare un unico provvedimento regionale in merito ad ‘Interventi per la creazione di occupazione stabile in Basilicata’. Fondo previsto: 7.000.000 di euro, 20.000 euro per due anni per 350 posti di lavoro. Poi ‘non resta che piangere’. Perdiamo capitale umano qualificato, solo un giovane su 4 e 1 donna su 5 sono occupati. L’andamento del Pil lucano dipende principalmente da petrolio e Fiat Sata e occorre considerare che la produzione del greggio nel novembre 2015 è crollata di 7,4 punti percentuali. Un Pil che dipende, quindi, dall’automotive e dal petrolio, giammai da interventi politici e strategici.
Bisogna , inoltre, conoscere – ha continuato Rosa – i dati riguardanti la Povertà Relativa che ci vede al penultimo posto con un 25,5 per cento, dopo la Calabria e primi solo rispetto alla Sicilia. Prendendo in esame le domande relative alla ‘Cittadinanza solidale’ del 2005 si raggiunge quota 9.943 e se passiamo a quelle relative al ‘Reddito di inserimento’ del 2015 riscontriamo un numero pari a 12.000 domande: un gap in negativo assolutamente preoccupante, al di là di ogni visione fantasiosa della maggioranza di governo. Disoccupazione e povertà divengono, in Basilicata, sinonimo e motivo di Emigrazione: 23.000 sono i lucani emigrati secondo il Rapporto Svimez 2015, il 67 per cento hanno massimo 34 anni, il 37 per cento sono laureati.
Anche gli enti presentati quali fiori all’occhiello in virtù delle sostanziali ‘correzioni’ apportate lasciano a dir poco a desiderare: è il caso dell’Arpap con il corollario di incidenti presso il Centro oli di Viggiano, gli sversamenti nel Pertusillo mai puntualmente attenzionati, un ente che ha bisogno, evidentemente, di attrezzature nuove e all’avanguardia per il monitoraggio e la salvaguardia vera del territorio”.
Rosa è passato, quindi, alla puntualizzazione dell’Attività Istituzionale e Politica condotta da Fratelli d’Italia. “L’attività consiliare in breve: 6 mozioni, 86 Interrogazioni frutto di una costante ed incessante ricerca, 4 Progetti di legge. Tra le mozioni, da menzionare senz’altro quelle concernenti la Biblioteca provinciale di Potenza, la Formazione degli interpreti LIS, i Diritti di assistenza ai lavoratori autonomi colpiti da grave malattia, la sicurezza sulla strada statale 658, tutte approvate nel 2015.
Per quanto riguarda le Interrogazioni che rientrano nell’attività di controllo – ha aggiunto Rosa – gli argomenti sono molteplici, tra questi, l’abbandono dell’Ambiente, l’Inattività dell’Esecutivo, il Piano turistico scaduto e mai riapprovato, la becera consuetudine con cui si procede a Bandi, Appalti ed Incarichi, la poca attenzione per le fasce deboli ed ai lavoratori. L’Attività legislativa ha riguardato 4 proposte di legge approvate dal consiglio.
Intensa l’attività di controllo, verifica e monitoraggio in capo alla seconda Commissione consiliare permanente di cui Rosa è Presidente.
“Per fare rete tra Consiglio regionale e i nostri parlamentari – ha poi detto Rosa – ci siamo rivolti a questi ultimi per affrontare anche a livello nazionale problematiche di pressante attualità nella nostra regione: la soppressione della Corte d’Appello di Potenza (interrogazione on. Meloni), Estrazioni nel Mar Jonio (on. Rampelli), Immigrazione – implementazione Commissioni territoriali (on. Rampelli), Assunzioni Ente Parco Nazionale Appennino (on. Rampelli)”.
“Dal momento che crediamo fermamente nell’importanza dell’informazione – ha concluso Rosa – abbiamo cercato di implementarla, rendendola più esaustiva e multiforme, oltre ai social network e ai nuovi mezzi di comunicazione, abbiamo ridato respiro, tra l’altro, alla sana consuetudine del foglio e ‘La Sveglia’ ne vuole divenire prezioso esempio e strumento in qualità di bollettino informativo con diverse sezioni, ivi compresi gli approfondimenti.