I Carabinieri della Stazione di San Nicola di Melfi, coadiuvati da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia della città federiciana, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 28enne di Melfi, ritenuto responsabile di violazione degli obblighi impostigli dalla sorveglianza speciale di P.S., resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Il giovane, intercettato ad un posto di blocco durante controlli sul territorio in corso da parte dei carabinieri, ha solo accennato a fermarsi, allontanandosi a forte velocità.
Ne è nato un lungo inseguimento, per oltre 15 chilometri, durante il quale lo stesso ha tentato più volte di speronare l’autovettura dei carabinieri.
L’inseguimento si è concluso all’imbocco del casello autostradale di Candela dove il giovane ha abbandonato l’auto dandosi alla fuga nelle campagne circostanti.
E’ stato intercettato ed arrestato subito dopo a bordo di un’auto di un familiare con la quale stava tentando di rientrare a Melfi.
Nell’auto abbandonata sono stati trovati e sequestrati arnesi per lo scasso, tra cui un grosso tubo in ferro, coltelli e cacciaviti.
Sempre nell’ambito dei controlli sul territorio, i carabinieri del reparto radiomobile di Melfi hanno intercettato un furgone sospetto, il cui conducente, alla vista dei militari, si è dato alla fuga. N’è scaturito un nuovo inseguimento a conclusione del quale i due occupanti hanno abbandonato il furgone allontanandosi a piedi.
Nel furgone abbandonato i carabinieri hanno trovato una cisterna di mille litri di gasolio agricolo rubato grazie ad una pompa di aspirazione montata sul veicolo e collegata all’impianto elettrico del mezzo.
Indagini sono in corso per identificare gli occupanti del furgone.