Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività di prevenzione e repressione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Venosa, alla guida del Capitano Alessandro Vergine, che a conclusione di attività d’indagine hanno deferito in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria, una persona resasi responsabile del reato di truffa aggravata.
Le attività di accertamento e riscontro svolte dai militari, infatti, consentivano di identificare un 37enne venosino, censurato, quale autore della truffa aggravata perpetrata in Lavello il 13 maggio scorso allorquando, fingendosi avvocato, lo stesso si faceva consegnare da un pensionato del posto 5.000,00 euro in contanti convincendolo, con artifici e raggiri, che detta somma era dovuta quale onorario per prestazione legale relativa a sinistro stradale, in realtà mai accaduto, asseritamente occorso a un prossimo congiunto del truffato.
Alla luce di quanto emerso, quindi, il suddetto veniva denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Potenza, per il reato di truffa aggravata.