Martedì 12 agosto 2025 – “Il cedimento improvviso del pilone del viadotto a Tiera, alla periferia di Potenza, mette nuovamente in luce il problema dello stato delle infrastrutture lucane, lasciate completamente all’abbandono, specie quelle provinciali, e la necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini e delle cittadine”.
Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega.
“Da tempo – prosegue – grazie anche alle denunce del sindacato di categoria, la Filt Cgil, stiamo portando avanti una battaglia sulla sicurezza di utenti e lavoratori per quanto riguarda la viabilità e i trasporti, denunciando varie situazioni di pericolo: dalla strada statale 598 a Isca Pantanella, dalle fermate dei bus urbani nella città di Potenza alla sicurezza nei cantieri delle stazioni, dalla circolazione di mezzi vetusti e non più sicuri al mancato rispetto dei contratti di servizio.
L’assessore regionale alle Infrastrutture Pasquale Pepe e il presidente della provincia di Potenza, Christian Giordano, – prosegue Somma – non possono più continuare a ignorare le nostre segnalazioni e le nostre richieste di convocazione, tra cui una riguarda proprio il tratto stradale e ferroviario del viadotto di Tiera.
Come Cgil – aggiunge Mega – oltre a vigilare sulla tempistica degli interventi, intensificheremo la campagna di segnalazione agli organi competenti, compresa la magistratura, Ispettorato del lavoro e Corte dei conti, al fine di scongiurare ulteriori eventuali incidenti che solo per una pura coincidenza a oggi non hanno arrecato danni a cose o persone.
Nel caso specifico del viadotto di Tiera, che ha determinato l’ennesima chiusura della linea ferroviaria Potenza – Melfi appena riaperta, mette ancora una volta in evidenza la contraddizione per la quale la Regione Basilicata continua a pagare un contratto di servizio per treni che vengono sostituiti dai bus.
È inaccettabile che nel territorio lucano girino solo bus sostitutivi mentre gli unici treni pagati dalla Regione Basilicata sono quelli in circolazione da Rocchetta a Foggia, nell’intero territorio pugliese.
A ciò va aggiunto che dal primo ottobre richiude la linea ferroviaria Potenza – Salerno, mentre il Lucania Express, unico collegamento per Bari con servizi serali per Taranto, registra affluenze molto basse.
E anche l’offerta commerciale di Trenitalia sembra più utile all’azienda che alle esigenze di lavoratori, con buchi anche di sei ore fra un servizio e l’altro e l’accavallamento di più sevizi nello stesso vettore e nella stessa fascia oraria. Una situazione insostenibile, che richiede maggiore rigore e rispetto da parte delle istituzioni”.