Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Vertenza indotto Eni | Presidio dei lavoratori in attesa di risposte certe
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Lavoro > Vertenza indotto Eni | Presidio dei lavoratori in attesa di risposte certe
Lavoro

Vertenza indotto Eni | Presidio dei lavoratori in attesa di risposte certe

USB - Ufficio Stampa Basilicata 7 Aprile 2021
Condividi
Condividi

Mercoledì 7 aprile 2021 – Mella mattinata di ieri, martedì 6 aprile, dinanzi ai cancelli della Regione Basilicata si è tenuto un presidio organizzato da FIM FIOM e UILM, dai delegati dell’indotto Eni, unitamente agli otto lavoratori della Ram Meccanica, che da circa due anni vivono di incertezze, a seguito di un cambio appalto, dalla gestione misteriosa e poco limpida, che vede protagonista una ditta ligure: la Termomeccanica.

Un cambio di appalto che – sostengono in una nota i responsabili di Fim, Fiom Uilm – avrebbe dovuto concludersi in pochi incontri, se Eni, in corso d’opera, non avesse modificato l’aggiudicataria del cambio di appalto, dalla brindisina Revisud alla spezzina Termomeccanica; quest’ultima con l’avallo di Confindustria e di Eni, continua a voler imporre le sue regole, non solo contravvenendo al patto di sito, ma determinando, inoltre, un arretramento sociale, economico e normativo dei lavoratori coinvolti in questo cambio di appalto.

L’Assessore Cupparo ha ricevuto un folta delegazione di FIM FIOM e UILM e finalmente si è potuto “provare” o meglio attestare, documenti cartacei e buste paga dei lavoratori alla mano, la fondatezza delle nostre proteste e dunque del presidio stesso.

Nel lungo incontro si è discusso del suddetto cambio di appalto, del valore del patto di sito e anche delle assurde comunicazioni di alcune aziende contrattiste dell’indotto Eni che unilateralmente modificano l’orario di lavoro portandolo a 12 ore così motivato: “tale variazione di orario si rende necessaria nel rispetto della pianificazione e necessità indicate dal cliente al fine di ridurre nel minor tempo i fermi impianto per manutenzione”.

In tale comunicazione pervenutaci dalla Val D’agri Manutenzioni SCARL, si evince che, si precisa nella nota – per affrettare i tempi e dunque per far ripartire il Centro Oli dal punto di vista estrattivo, si aumentano le ore di lavoro, i ritmi di lavoro e ciò in barba ed a discapito della sicurezza dei lavoratori, delle norme e dei decreti vigenti.

Eppure siamo nel 2021, i contratti nazionali, a partire da quello metalmeccanico, sono esigibili, ma nonostante tutto il profitto deve prevalere su ogni cosa.

Per questo – si sostiene nella nota sindacale – rinnoviamo la necessità di incontrare Sua Eccellenza il Prefetto affinché si possano ripristinare le regole all’interno del Centro Oli e contemporaneamente chiediamo ancora una volta ispezioni da parte degli enti preposti, a partire dall’ispettorato nazionale del lavoro e dai servizi ispettivi INPS e INAIL.

Il patto di sito non si tocca perché esprime e garantisce la certezza -e ciò probabilmente da fastidio a qualcuno – del diritto al lavoro, del diritto al buon lavoro e non altro come ad esempio la mercificazione stessa del lavoro o peggio ancora delle raccomandazioni.

Venerdì mattina a partire dalle ore 11 si terrà l’incontro già convocato dall’Assessore Cupparo con tutti i protagonisti di questa brutta pagina dell’Indotto Eni e auspichiamo che – ribadiscono Fim, Fiom, Uilm – i documenti consegnati oggi in Regione servano a chiarire la situazione e soprattutto chiediamo ad Eni di rivedere la sua posizione, frutto probabilmente di cattive interpretazioni o interpretazioni guidate dai “soliti”, perché fare un passo indietro, nel rivedere la propria posizione non è segno di debolezza ma di assunzione di responsabilità, necessaria per la risoluzione di questa vertenza.

Se ciò non dovesse bastare a partire – conclude la nota – da lunedì si aprirà una nuova fase all’interno del Centro Oli di Viggiano con uno sciopero generale che vedrà protagonisti tutti i lavoratori che verranno mobilitati per il raggiungimento di un unico obiettivo: il valore del lavoro e il rispetto delle regole”.

Potrebbe interessarti anche:

Basilicata: un Natale di incertezze per tanti lavoratori lucani

Mermec Ferrosud Matera. Il commento di Fim, Fiom, Uilm alle dichiarazioni di Vito Pertosa, Presidente e CEO Gruppo Mermec

Potenza: Anci e Cgil per non dimenticare i morti sul lavoro  

Accordo raggiunto in Bper Banca. Fisac Cgil: “Circa 50 assunzioni anche in Basilicata” 

Consiglio Regionale UILM Basilicata: lavoro, contratto e futuro del territorio al centro del confronto

Tag fim, vertenza indotto eni
USB - Ufficio Stampa Basilicata 7 Aprile 2021 7 Aprile 2021
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Pedicini (Verdi Europei): il Ministro Speranza licenzi Ricciardi
Successivo Centro d’Igiene Mentale di Matera in condizioni d’inagibilità. La denuncia di Braia (Italia Viva)
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Potenza: sta bene la donna di 104 anni operata d’urgenza al San Carlo
Basilicata: un Natale di incertezze per tanti lavoratori lucani
Soccorso Alpino Basilicata tra i premiati come ‘Custode del Pollino’
25 anni de “La Città Essenziale”: un riconoscimento al valore del welfare che trasforma i servizi in diritti
Due arresti dei Carabinieri in provincia di Potenza per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori
Fondazione Stella Maris Mediterraneo: il 2025 rafforza ricerca e clinica tra Matera e Chiaromonte
Muro Lucano, conclusi i lavori del Ponte del Pianello
Bilancio dell’attività della Polizia di Stato a Matera nel 2025
Festività natalizie e di Fine Anno, definite le misure di sicurezza e vigilanza
FARBAS ed Ente Pro Loco Basilicata Aps siglano un protocollo d’intesa
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?