Martedì 28 novembre 2023 – Il Comune di Palazzo ha pubblicato un “avviso esplorativo” riservato agli Enti del Terzo settore per l”utilizzo del Centro antiviolenza e tratta, finanziato nel 2018 dal PON UE con un milione di Euro, ed ultimato da oltre un anno.
L’atto esplorativo chiedeva la presentazione di una proposta per la gestione del Centro con finanziamento a carico degli enti entro il 26 ottobre 2023.
“Ad oggi – denuncia Pietro Simonetti (CSERES) – non si conosce l’esito di tale avviso,che a differenza di altri effettuati del nostro Paese, chiedeva risorse finanziarie ai partecipanti, in questi caso, secondo i progettisti del Centro, pari ad oltre 200.000 euro all’anno.
Al termine della giornata della lotta contro la violenza delle donna che ha visto in tutto il Paese una grande partecipazione e la richiesta di richiesta di adozione di misure concrete di prevenzione e repressione, continua non solo per la struttura di Palazzo, l`inerzia della Regione Basilicata e non solo,per rendere operativa la struttura dell’Alto Bradano.
La strada dei numeri verdi e degli sportelli per denunciare violenze o tentativi e’ utile ma – afferma Simonetti – va garantita l’assistenza e le sedi per la protezione.
Il Centro di Palazzo, candidato dal Comune, che nel contempo ostacolava il funzionamento e la ristrutturazione del Centro di accoglienza dei migranti stagionali e sosteneva la realizzazione del Centro di espulsione e rimpatri, a distanza di cinque anni non e’ ancora operativo.
Intanto – denuncia ancora Simonetti – la Regione Basilicata non ha ancora effettuato gli appalti ,del valore di 15 milioni di investimento di euro della UE, per la realizzazione dei Centri di Boreano,Gaudiano,Scanzano per 450 posti e servizi da destinare ai lavoratori stagionali e neanche per il completamento della ristrutturazione del Centro di Palazzo.