Il completamento della Serrapotima, finanziato per 13 milioni di euro e del quale si ha già la disponibilità del progetto definitivo, ed il rifinanziamento per ulteriori 6,2 milioni di euro (nel 2019) del collegamento Forenza -SS 658 Potenza- Melfi, che dovrà essere soltanto riappaltato. Sono queste alcune delle opere, tra le priorità, degli investimenti della Provincia di Potenza, illustrati dal presidente Nicola Valluzzi in occasione della riunione del Tavolo Appalti – Opere Pubbliche.
Investimenti relativi all’anno in corso e al programma triennale OO.PP, 2018/2020.
Viabilità
Oltre al completamento della Serrapotina e della realizzazione del collegamento Forenza -SS 658 Potenza- Melfi, previsti altri ventuno interventi finanziati dalla Regione nell’ambito del Fondo sviluppo e coesione (FSC-UE) per circa 14 milioni di euro; interventi già progettati ed in larga parte appaltati.
Nell’elenco annuale e nel programma triennale si inseriscono, inoltre, 17 interventi, finanziati per 23 milioni di euro nell’ambito del programma aree interne Po/Fesr. La progettazione di tali interventi si avvierà nel 2018, mentre l’esecuzione si svilupperà nel 2019 e nel 2020.
Dopo oltre 7 anni di blocco della spesa delle risorse del P.o. Val d’Agri assegnate alla viabilità di quei territori con il bilancio regionale 2018 possono avviarsi – ha detto Valluzzi – le attività di progettazione e appalti per oltre 17 milioni di euro.
Edilizia scolastica
Nel 2018, per effetto delle risorse assegnate dal Miur, dei fondi europei e regionali, nonché di quelli derivanti da propria rinegoziazione dei mutui, la Provincia avrà la disponibilità di 19,7 milioni di euro, impiegati per completare l’adeguamento ed il miglioramento sismico degli ultimi 3 edifici ancora in attesa di intervento, per la realizzazione di tre palestre e per l’esecuzione di una serie di altri interventi diffusi di riqualificazione ed efficientamento energetico della rete generale degli edifici scolastici. Nel 2019 si disporrà di altri 13 milioni di euro che potranno incrementarsi di ulteriori 6 milioni per lo scorrimento di graduatorie già approvate dal Miur.
Durante la riunione, infine, Valluzzi ha illustrato il progetto della Stazione unica appaltante su base provinciale, che l’amministrazione vuole avviare a partire da settembre in coerenza con quanto previsto dalla L.56/2014, nell’ambito di un progetto Pon-Governance di cui la Provincia è ente capofila.
“La Sua, che dovrebbe partire con un nucleo ristretto di 15/20 comuni, sfruttando le competenze organizzative e l’elevata esperienza maturata dall’ ufficio Appalti e dall’ufficio Legale dell’Ente, apre – ha chiarito il presidente – un nuovo scenario degli appalti in provincia.
L’obiettivo principale è quello, come previsto dalle norme sulla spending review e dalle direttive Anac, di ridurre il numero delle stazioni appaltanti del Paese, riducendo la spesa e realizzando economie di scala negli acquisti e negli appalti pubblici”.
Suggerimenti ed un forte apprezzamento sono venuti dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali presenti al tavolo che hanno evidenziato la necessità di continuare il proficuo rapporto fino al momento instaurato con la Provincia, che ha garantito un sistema territoriale degli appalti economico, efficace, trasparente e competitivo.