“Dopo mesi e mesi di incontri nei soliti scantinati, discussioni, comunicati, interviste, conferenze stampa in cui si annunciavano ogni sorta di cambiamenti, nuovi corsi e ricorsi, il Sindaco De Ruggieri ha finalmente partorito (o più correttamente fatto partorire visto che in più occasioni si è autodefinito ginecologo…) il topolino della maggioranza”.
Così si legge in una nota a firma dei consiglieri comunali del centrosinistra al comune di Matera e dei segretari cittadini di Partito Democratico, Alleanza per l’Italia, Verdi, SEL, Sinistra Italiana.
“Di fatto – continua la nota – ha sostituito i soli assessori dimissionari Selvaggi, Zoccali e Schiuma. Al loro posto sono stati nominati il Presidente della Confapi, già consigliere comunale nella scorsa consiliatura che si distinse come accanito oppositore del prolungamento della metropolitana leggera fino all’ospedale, progetto ora ripreso da De Ruggieri; una nuova professoressa di Rionero in Vulture che risponde, dicono, ai comandi del duo Tortorelli-Benedetto e il sempre verde, dal cuore nero, Michele Casino. Gli assessori rimangono ancora nove (non dovevano essere ridotti a 6?); lo staff più costoso della storia repubblicana di Matera rimane inalterato e soprattutto nessun segnale di discontinuità rispetto a ormai quindici mesi di abbandono totale degli interessi della comunità. Tre assessori chiave, turismo, ambiente e pianificazione strategica se ne vanno sbattendo la porta mentre non viene definita alcuna azione per porre rimedio alle palesi difficoltà registrate in oltre un anno di amministrazione. E’ solo il caso di ricordare i gravi problemi di bilancio provocati dall’improvvida gestione dell’assessorato competente, le gravissime questioni legate alla gestione delle opere pubbliche a cominciare dalla legittimità di diversi atti, l’aumento delle tasse e delle rette per i servizi a cominciare dagli asili nido. Non abbiamo saputo e a questo punto non sapremo mai cosa stava predisponendo il prof. Schiuma che pure si era impegnato a fornire indirizzi per un piano strategico a cui la composita maggioranza che sostiene De Ruggieri teneva moltissimo. Evidentemente era solo una preoccupazione di facciata. Ciò che conta in questa esperienza di “civismo democratico” sono soltanto i posti e le prebende. Si tratta, come ha corretto automaticamente il computer di Cotugno e Vizziello di “cinismo democratico”. Hanno ragione loro – si legge in conclusione della nota – D’altro canto il cinismo dimostrato da De Ruggieri è senza pari. Pur rendendosi conto dell’assoluta mancanza di visione, di strategia, di indirizzo vero di cui Matera ha bisogno, continua imperterrito senza fare una piega. Tanto a lui che gliene importa?!