“Dopo la travagliata approvazione della “legge pro Clinica Luccioni”, preceduta da una gara tra consiglieri di maggioranza e di opposizione per chi osannasse di più il ruolo della sanità privata, ci attendiamo che il Consiglio Regionale si occupi, con la stessa tempestività ed attenzione, di tutto il resto del comparto della specialistica ambulatoriale privata accreditata”.
E’ il commento del presidente regionale per la Basilicata dell’ANISAP, Antonio Flovilla, ricordando che in occasione della precedente riunione del Consiglio l’Associazione ha tenuto una conferenza stampa ed un’azione di protesta per sollecitare i consiglieri e la Giunta della Regione “semplicemente” a dimostrare l’identico impegno espresso nel caso del “provvedimento salva Clinica di Potenza”.
Antonio Flovilla
Il “doppiopesismo” soprattutto in politica – continua Flovilla – non solo non ha ragioni di esistere ma tocca le corde sensibili della legalità e trasparenza e per quanto riguarda le strutture della sanità privata accreditata tocca direttamente la prosecuzione dell’attività sul territorio e i livelli occupazionali.
Abbiamo ampiamente spiegato che per i laboratori di analisi, con il doppio di occupazione che registra la Clinica Luccioni, se si applicassero i rigidi parametri riferiti al tetto di 200mila prestazioni e all’obbligo a consorziarsi la chiusura sarebbe inevitabile. La politica – prosegue Flovilla -non può pensare di usare scorciatoie per qualcuno e decretare la morte di altre attività imprenditoriali di servizio per la prevenzione della salute e la cura dei cittadini.
Il Presidente del Consiglio Pietro Lacorazza – evidenzia Flovilla – ha assunto l’impegno di intervenire nei confronti del Presidente Pittella e dell’Assessore Franconi perchè nella prossima settimana sia promosso un tavolo di concertazione. Siamo in fiduciosa attesa che ciò avvenga per riprendere – conclude il presidente dell’Anisap – il confronto, da troppo tempo interrotto, sugli obiettivi che abbiamo indicato e che richiedono impegni precisi a breve termine.