“La Basilicata Possibile esprime piena e totale solidarietà alla Comandante Carola Rackete e a tutto l’equipaggio della Sea Watch 3. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza a chi ha sfidato le ingiuste leggi e i diktat di un Governo dell’odio e la sordità dell’Europa, per condurre in salvo, dopo 15 giorni di estenuante abbandono, 42 esseri umani”.
È quanto riportato in un comunicato stampa del movimento politico.
“Disobbedire a leggi disumane è un diritto-dovere di ognuno di noi, così come già in passato ci hanno insegnato altri uomini e donne, che al pari di Carola Rackete oggi, scelsero di portare sulle loro spalle quel carico di responsabilità che, invece, è e non può che essere di tutti, nessuno escluso. Giacché la vita di ogni singolo essere umano non è questione di pochi, ma di tutti. Il formale rispetto della legge non può essere l’alibi del potere per perpetrare atrocità ai danni di uomini, donne e bambini e se è una colpa salvare vite umane e ribellarsi a chi ci vorrebbe tutti oggetti passivi di un potere che si arricchisce e sperpera sulla pelle degli ultimi, allora anche noi, che oggi siamo convintamente a fianco della Comandante Carola, ci dichiariamo “colpevoli” di essere ancora e ancora voler rimanere umani. La Basilicata Possibile non ha intenzione di diventare complice dell’indifferenza e dell’odio dilaganti anche nel nostro Paese. Ci batteremo per un’Italia aperta e accogliente, solidale e rispettosa di ogni essere umano. Scegliamo di costruire ponti e di contrastare le politiche dell’odio che vogliono alzare muri. Scegliamo di stare dalla parte di Carola che ci insegna quanto sia importante conservare la propria, lan ostra umanità”.