Ha illustrato questa mattina, in una conferenza stampa, i motivi delle sue dimissioni e fatto il punto sul lavoro svolto. Donatella Cutro, assessore dimissionaria del Comune di Potenza con delega alla Programmazione – Agenda Urbana – Politiche comunitarie – Coesione territoriale – Università e Ricerca – Rapporti con le associazioni – Servizi informatici, ha dichiarato che “non c’è stata nessuna contrapposizione al sindaco De Luca” e che le sue dimissioni sono nate da una motivazione politica in quanto, ha affermato, “mi sono sentita personalmente coinvolta dalle dichiarazione del segretario regionale del PD, Mario Polese”.
“La mia non è stata una scelta di obbedienza al partito, come qualcuno ha detto – ha aggiunto Cutro – ma alla mia coscienza e al mio ruolo di cittadina. Credo che sia necessario rivedere il significato etimologico della parola politica, ossia l’arte di governare la città, per abbandonare definitivamente personalismi e provare a pensare allo sviluppo della città aprendosi ai problemi dei cittadini”.
Di seguito l’intervista alla ex assessora Donatella Cutro
Il sindaco Dario De Luca ha espresso la propria gratitudine nei confronti dell’assessore Cutro per il lavoro proficuo e importante svolto a servizio dell’Amministrazione. “La collaborazione con Donatella Cutro è stata sempre improntata alla reciproca fiducia e la professionalità dimostrata nell’espletamento del suo incarico è stata totale – ha dichiarato il primo cittadino – Il nostro rapporto personale rimane intatto e improntato a una grande stima umana e professionale”.
L’intervista (del 24 marzo 2018) al sindaco De Luca su dimissioni Cutro
La relazione di Donatella Cutro sulle attività svolte
1. Investimento Territoriale Integrato Sviluppo Urbano della città di Potenza (ITI)
Tramite lo svolgimento della procedura negoziata con la Regione Basilicata, abbiamo ottenuto all’interno dei fondi PO FESR 2014-2020 circa 45 milioni di euro da programmare in determinati settori, e sottolineo in determinati settori, perché chi conosce il programma operativo sa che ci sono degli assi, obiettivi tematici e misure specifiche, con condizioni dettagliate di accesso che i progetti devono necessariamente rispettare, per cui possono rientrare determinate e specifiche tipologie di progetti. E quando alcuni dicono che con l’ITI Sviluppo Urbano, e quindi con i fondi FESR, non si sono tutelate le zone rurali, inducono in errore. Questi sono fondi indirizzati verso altri obiettivi europei di sviluppo. Invece, per le aree rurali esistono fondi specifici (FEASR), che tramite il PSR rispondono alle esigenze di queste aree. In tal caso, il mio ufficio si è fatto promotore anche di intercettare i relativi bandi, condividendoli con gli uffici e gli assessorati preposti all’attuazione degli interventi.
Lascio alla mia città, quindi, un programma da attuare, linfa vitale per il settore ambiente, trasporti, riqualificazione energetica degli edifici e impianti sportivi di proprietà del comune, oltre alla riqualificazione di emergenze e contenitori culturali come il Teatro Stabile, il Ponte Musmeci, la Villa Romana, Torre Guevara e la Villa del Prefetto. La sua approvazione ha consentito di avere un piano triennale delle opere pubbliche con una dimensione finanziaria degli investimenti “degno” della nostra città.
Ed in ultimo, ma non per minore importanza, la scuola, prevedendo da un lato, interventi di ristrutturazione in chiave antisismica e, dall’altro, focalizzandosi sull’innovazione del sistema scolastico e sulle opportunità legate all’educazione digitale, dotando le scuole del capoluogo di ben 60 classi digitali.
Siamo riusciti a far finanziare per 2,5 milioni di euro riservati alle start-up e imprese neo costituite, ad oggi circa 45 imprese con sede operativa a Potenza. Erano anni che il Comune di Potenza non attuava, pur avendo gli strumenti, politiche di crescita e di sviluppo del proprio tessuto imprenditoriale. Sono in arrivo altri finanziamenti per le nostre imprese, sia per le imprese che mirano all’innovazione, sia per quelle culturali e creative. E molto importanti, saranno gli incentivi per le imprese sociali per rilanciare l’economia sociale.
In tutto sono 33 operazioni riassunte in priorità per il comune, condivise non solo sul piano procedurale con l’autorità di gestione PO FESR e con tutti gli uffici regionali afferenti, ma anche sul piano programmatico con il partenariato. Questo ultimo include non solo operatori istituzionali, ma anche la parte sociale ed economica, e la società civile con associazioni di categorie.
E’ un risultato assolutamente non scontato e non automatico, in cui il ruolo propositivo e la forte volontà del comune di programmare gli interventi è stata fondamentale e determinante: a Matera ancora non ci sono riusciti, a Matera che hanno iniziato ben prima di noi, con le stesse nostre difficoltà, ma con una strategia già delineata e con maggiori risorse.
Fa male a chi costantemente ha lavorato e cercato di tenere dentro tutte le istanze provenienti da tutti gli attori di questo piano strategico, con approccio collaborativo, sentire parlare di scomode verità, mancata volontà politica. Bene saranno scomode per qualcuno, ma non sono verità perché i 45 milioni di euro non sono fermi o bloccati dalla regione Basilicata. Abbiamo attivato tutte le procedure, l’ultima riunione è stata effettuata il 13 marzo (quasi 10 ore) per monitorare tutte le operazione del piano. Ora ai settori del comune competenti per le singole operazioni il compito di attuare e gestire le procedure in modo celere ed efficace.
Anche per il mancato inserimento nell’ITI della Città di Potenza del Palazzetto ex Coni, non si può ridurre ed esemplificare il tutto parlando di una mancata volontà politica. Chi è addetto ai lavori ben sa che l’intervento non può ricadere nell’ITI, ma ci sono altre opportunità finanziaria che al momento opportuno potranno essere colte.
2. Progetti Europei
Oltre all’ITI, stiamo portando avanti, in contemporanea, 4 progetti europei su vari programmi, Urbact / InterregMed, con un’entrata di circa 100.000 € che per l’amministrazione diventano risparmi sul costo dei dipendenti. Un progetto su Horizon 2020 in valutazione con il CNR. E un progetto in fase di consegna a fine marzo sul programma UIA – Urban Innovative Action, dove abbiamo costruito un partenariato con il CNR e l’Università di Basilicata.
3. Partnership Climate Adaptation dell’Agenda Urbana Ue
Un buon rating europeo in ambito progettuale, ci ha permesso di superare la selezione e partecipare al partenariato internazionale istituito dalla commissione europea per la definizione degli aspetti programmatici, regolamentari e di accesso di finanziamenti sul tema dell’Adattamento Climatico in relazione allo sviluppo urbano. Su 73 città europee, 9 sono italiane, tra cui la città di Potenza.
4. Università e Ricerca – Protocollo Unitown
Un protocollo solo sulla carta, attivato a gennaio 2017 con l’istituzione del comitato permanente, e che è stato anche integrato accettando la richiesta fatta dai rappresentati degli studenti universitari, di essere rappresentati da due referenti all’interno del comitato promotore. Abbiamo istituito 4 gruppi di lavoro, che ruotano intorno alla redazione della carta servizi, trasporti, comunicazione, questionario. Un accordo che ci ha permesso di istituire accordi corollari con determinati dipartimenti universitari e approfondire l’attività scientifica e consulenziale a seconda delle necessità amministrative.
5. Partecipazione a bandi e programmi nazionali
Per cogliere opportunità finanziarie ulteriori rispetto ai fondi regionali. Notizia di pochi giorni fa, sono stati ammessi a finanziamento due su tre progetti presentati, sul PON Governance per lo sviluppo dell’innovazione e l’efficacia amministrativa e la digitalizzazione dei processi. Ed un quarto ancora in fase di valutazione. E due progetti sul PON Ricerca & Sviluppo ancora in valutazione.
Per i complessivi progetti PON svogliamo funzioni di partner con finanziamenti acquisiti fin’ora per circa 80.000,00€
6. Comitato in materia di miglioramento della qualità dell’ambiente urbano in termini di accessibilità, sicurezza d’uso, comunicatività
Per migliorare i progetti degli interventi ITI al fine di abbattere le barriere architettoniche e percettive consentendo la fruibilità degli spazi pubblici a tutti i cittadini.
Inoltre, stavo lavorando, infine, insieme al Sindaco alla possibilità di mettere a disposizione delle associazioni potentine degli spazi comunali, ipotizzando il Centro Sociale di Malvaccaro, a seguito di numerose richieste pervenute dalle associazioni che, a vario titolo, portano avanti attività e temi che migliorano nettamente la nostra vita quotidiana. Voglio rassicurarle affinché questo percorso di collaborazione non si interrompa chiedendo al sindaco di procedere in questo progetto condiviso.
Infine, ho cercato sempre di lavorare per migliorare i nostri sistemi informatici che fanno parte della mia delega, ogni qual volta c’è stata la possibilità contestualmente alle attività portate avanti nel settore dei finanziamenti, e nello specifico attualmente promuovendo la partecipazione del comune al bando regionale per la connettività wi-fi, alla cui candidatura gli uffici stanno già lavorando.