E’ stato un anno d’intensa attività, il 2015, per il Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato di Basilicata. Diversi i settori nei quali le quattrocento unità che compongono l’organico, distribuite in 55 stazioni, sono state impegnate per preservare l’inestimabile patrimonio boschivo e naturalistico del quale è ricca la regione.
“Non bisogna abbassare la guardia” ha detto, incontrando i giornalisti, il Comandante Regionale, il generale Antonio Mostacchi, considerando i rischi che tuttora esistono.
“L’esigenza di difendere gli ecosistemi naturali, insieme al territorio urbanizzato, dagli attacchi degli speculatori, dei criminali, o semplicemente dei vandali, – ha precisato – è sentita come priorità assoluta dalla comunità”.
E’ il motivo per il quale il Corpo Forestale dello Stato lo scorso anno, come negli anni precedenti, ha intensificato i controlli per evitare tagli furtivi e irregolarità nelle utilizzazioni boschive, come è accaduto nel Parco di Gallipoli Cognato.
Un altro settore nel quale l’attività di controllo e repressione è stata intensa, quello dei rifiuti. Numerose le discariche abusive scoperte e messe sotto sequestro con conseguente segnalazione all’autorità giudiziaria dei responsabili.
I reparti speciali del Corpo Forestale dello Stato sono stati impegnati anche per prevenire forme di inquinamento, tutelare la fauna e garantire la sicurezza alimentare.
Ma l’impegno maggiore nel 2015 – ha ricordato il generale Mostacchi – è stato sul fronte degli incendi in un’estate tra le più torride degli ultimi 50 anni.
Impressionanti i dati: nel 2015 si è avuto un aumento degli incendi del 119 per cento che hanno interessato 1088 ettari di superficie boscata e 479 di non boscata: il 195 per cento in più rispetto al 2014.
Incendi in gran parte – ha precisato il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato di Basilicata – di origine dolosa. Identificate 22 persone che sono state denunciate.
La conferenza stampa è stata l’occasione anche per affrontare il problema dell’unificazione del Corpo Forestale dello Stato con l’Arma dei carabinieri.
La legge è stata appena approvata; si attendono ora i decreti attuativi. Bisogna evitare – ha lasciato intendere il generale Mostacchi – che il territorio venga privato di un presidio importante qual’è la presenza degli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Che il legislatore ne tenga presente.