Domenica 27 agosto 2023 – “I problemi della sanità lucana sono noti, dalle lista d’attesa improponibili alla carenza di medici di base e specialisti che facciano fronte ad una richiesta sanitaria consona alle esigenze di ognuno”.
Lo scrive in una nota il Sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, facendo riferimento ad una vicenda che l’ha coinvolto direttamente.
“Ma se a tutto questo, di chi si batte e ribatte quasi quotidianamente chiedendo alla politica di fare il proprio dovere di garantire servizi a fronte delle imposte che paghiamo, si aggiunge la carenza di farmaci spesso importantissimi per la salute dei cittadini, la situazione diventa ancora più drammatica.
E su questo fronte – precisa Cosma – porto la mia esperienza personale di genitore che si è dovuto scontrare con l’assenza di un farmaco di primaria importanza per l’allergia del figlio e dalla farmacia dell’ospedale di Policoro, nosocomio cardine per un bacino d’utenza elevato e che abbraccia Basilicata, Puglia e Calabria, ha ricevuto come risposta che era carente la fornitura sia del farmaco prescritto dallo specialista sia di quelli generici o equivalenti.
Una situazione paradossale che – denuncia il Sindaco di Tursi – rischia di mettere ancora di più a repentaglio la vita delle persone e nel 2023 assurda se si considera che nell’intera regione c’è questa situazione.
Sono orgoglioso della bellezza straordinaria della nostra Terra di Basilicata ma profondamente deluso della carenza gestionale, di programmazione e visione della sanità pubblica che continua a mettere a rischio la salute e la vita delle persone e la competenza e professionalità dei nostri medici ed operatori sanitari che lavorano spesso in condizioni precarie con turnazioni da suicidio e con strumenti ed attrezzature non sempre all’avanguardia.
Mi auguro che chi di competenza, dalla Regione Basilicata al Ministero della Salute e a tutti gli organi preposti profondano tutti gli sforzi possibili affinché – conclude il Sindaco Cosma – la sanità lucana possa curare e dare prestazioni efficaci e celeri alla popolazione senza correre il rischio di mettere in serio pericolo la salute di ognuno di noi“.