Gli interpreti LIS realtà di primo piano in Basilicata: il Garante per l’Infanzia giudica positivamente la scelta del Consiglio regionale di accogliere le istanze che derivano dall’Assemblea. Frattanto si aprono interessanti prospettive in questo settore.
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato una mozione di iniziativa del Consigliere Gianni Rosa che consentirà di finanziare il completamento dell’iter formativo degli operatori Lis, il linguaggio dei segni. Settore finora scarsamente regolamentato con tutte le conseguenze che derivavano dalla mancanza di una normativa in materia.
In pratica il Consiglio impegna il governo della Basilicata a dare un riconoscimento, professionalmente valido, a quanti comunicano tramite il linguaggio dei segni: nasce così ufficialmente l’interprete Lis, una figura professionale che si colloca in tal modo sul mercato del lavoro con prospettive occupazionali ben precise.
Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, il prof. Vincenzo Giuliano, considera utile questa scelta e auspica un iter positivo per la materia con enorme peso sociale e destinata a inserirsi positivamente in numerosi comparti: anzitutto l’inclusione delle persone sorde e l’attivazione di servizi di interpretariato in seno agli uffici Urp e alle Asl.
Nel merito una convenzione è stata stipulata, già nei mesi scorsi, tra il Garante e l’ELDAIFP, una struttura che opera in Basilicata nel campo della formazione.
Obiettivo di fondo rimane, in ogni caso, una formazione per tutti i ragazzi delle scuole che debbono essere in grado di interagire con i compagni meno fortunati.