Sabato 24 aprile 2021 – I Segretari Generali di Cgil Cisl Uil di Basilicata, Angelo Summa, Enrico Gambardella e Vincenzo Tortorelli, con una nota congiunta, denunciano il rischio che “logiche assolutamente estranee” vadano a decapitare l’Asp, l’Azienda Sanitaria di Potenza, mettendo in crisi l’intero sistema sanitario.
Il riferimento di Summa, Gambardella e Tortorelli, è alle voci di un’eventuale dimissione di Lorenzo Bochicchio da direttore generale dell’azienda.
“Le notizie che si susseguono e – affermano i segretari di Cgil Cisl Uil – la presa di posizione pubblica di una forza politica di maggioranza in ordine a una imminente decapitazione dei vertici dell’azienda sanitaria di Potenza lasciano attoniti e suscitano forti perplessità.
Se per un verso assistiamo alla quotidiana autocelebrazione del “modello Basilicata”, dall’altro apprendiamo dell’intento di cancellare una parte di chi quel modello ha contribuito a delinearlo.
Acclarata la totale incoerenza tra quanto si proclama e quanto si pone in opera, non si comprende davvero – e i lucani lo comprenderebbero ancor meno – come – affermano Summa, Gambardella e Tortorelli – si possa pensare di scardinare un punto nodale del sistema sanitario regionale proprio nel momento in cui serve corroborarne e metterne ancora più a punto gli ingranaggi per consentire al piano vaccinale di procedere con passo sempre più fluido e veloce.
Sarebbe davvero grave destabilizzare un’organizzazione che, pur nelle varie difficoltà riscontrate in questa pandemia, ha retto ed ora ha di fronte la grande sfida di vaccinare tutti i lucani.
Non vorremmo che tutto ciò fosse generato da logiche assolutamente estranee all’unico vero obiettivo che dovremmo avere in questo momento, ovvero affilare, senza strappi, le armi contro questa crisi pandemica senza precedenti.
Chiediamo al governo regionale – concludono Summa Gambardella e Tortorelli – di fare chiarezza su quanto sta accadendo assumendosi la responsabilità e il dovere di governare questo territorio lasciando da parte, in un momento così cruciale, quegli schemi di gestione della politica che rischiano di far esplodere tutte le contraddizioni e le fratture carsiche di questa regione”.