Una serata conviviale, accompagnata da tanta ottima musica grazie ai cantanti Piero Cuscino e Carmen D’Angiolillo, organizzata dal Panathlon Cub Potenza al Grande Albergo non solo per gli auguri di fine d’anno.
Scopo principale: la consegna del premio studente-atleta “ing. Gennaro Laurini”, del quale ha ricordato l’impegno sportivo e professionale il Presidente del Panathlon Clb Potenza, il dr. Rocco Cantore.
Un premio – è stato detto – per premiare chi si è particolarmente distinto come studente ed atleta.
La giuria, dopo averne valutato le candidature, lo ha assegnato al giovane e promettente nuotatore Andrea Nardo di Sasso di Castalda.
Ricco il suo curriculum che lo vedono come campione in erba con grandi possibilità di affermazione.
Attualmente detiene, fra l’altro, il primato regionale in vasca da 25 metri nella stagione agonistica 2018-2019 nei 100 farfalla, 200 farfalla, 1.500 stile libero.
Primati ottenuti anche nella vasca da 50 metri 100 e 200 farfalla, nei 200, 400,800, 1.500 stile libero.
Ha partecipato a numerose manifestazioni nazionali, ottenendo lusinghieri successi.
In definitiva, un campione giovane ma che certamente farà parlare di sè.
Ai risultati sportivi si aggiungono anche quelli scolastici, requistiti, questi ultimi, che la giuria del premio, come vuole il regolamento, tiene presente nel designarne il vincitore.
Il Premio studente-atleta intitolato all’ing. Gennaro Laurini nacque nel 1968. All’epoca presidente del Panathlon Potenza era il prof. Umberto Di Pasca, socio fondatore e primo presidente del sodalizio.
Il regolamento del premio fu modificato nel 1988 dall’allora presidente Silvio Aprea, rimanendo sempre una significativa occasione per segnalare giovani particolarmente distintisi.
Un modo importante per il Panathlon Club per ribadire l’importanza dello sport nella società di ieri e in quella di oggi.
Non è un caso che il premio è stato intitolato all’ing. Laurini che, al di là delle sue qualità professionali (progettò, tra l’altro. il campo sportivo ieri Littorio oggi Viviani; redasse nel 1965 il primo piano regionale dei trasporti; la funivia di Monticchio, – n.d.r.), è ricordato anche per le sue qualità di sportivo.