Venerdì 6 settembre 2024 – La ricerca a carattere scientifico per offrire percorsi di prevenzione, diagnosi e cura accessibili per patologie oncologiche. E’ lo scopo per il quale Crob di Rionero da anni è impegnato con il lavoro quotidiano di circa cinquanta ricercatori.
La ricerca, ma non solo.
C’è anche l’impegno di chi dirige il Crob di umanizzare l’ospedale con interventi e scelte che vanno nella direzione di rendere possibilmente più accogliente per pazienti e familiari la permanenza nella struttura.
Si scopre così che è stata realizzata una stanza riservata ai familiari ai quali viene garantita tutta una serie di servizi. E no poca cosa, considerando che anche la possibilità di riposarsi qualche ora, fare una doccia, accudire i bambini allevia i disagi.
Ne abbiamo parlato con il direttore generale del Crob, Massimo De Fino.
Il direttore faceva riferimento ad associazioni di volontariato, l’attività delle quali, è un valore aggiunto nel momento in cui serve a portare nei reparti un poco serenità.
E’ lo scopo dell’associazione “U-Mani per l’hospice” che abbiamo seguito durante una loro visita agli ammalati in corsia.