Lunedì 30 ottobre 2023 – Si mobilitano i sindacati dopo la decisione della Decò di licenziare i 70 dipendenti di due supermercati di Potenza.
In altra parte del giornale abbiamo riportato la posizione della Filcams Cgil.
A denunciare la grave situazione occupazionale sono altri sindacati.
Filcom Fismic Basilicata
“È notizia di ieri – afferma Donato Rosa, segretario Filcom Basilicata – la chiusura, avvenuta a seguito del provvedimento cautelare rilasciato dal Tribunale di Campobasso e per mezzo dell’intervento dell’ufficiale giudiziario, di due supermercati a marchio Decò, siti uno in via della Meccanica e l’altro in via Giovanni XXIII.
La Filcom Fismic Basilicata, che ha appreso mediante Pec l’avviso dei licenziamenti collettivi dei lavoratori interessati al 10 novembre, poiché la misura cautelare ha imposto alle aziende Inversiondos S.r.l. e Inversion S.r.l, che hanno in locazione i punti vendita dalla società La Fuente srl, l’interruzione delle attività da ieri, ha subito richiesto un incontro urgente presso la Prefettura con le società in causa, Inversion e Thymos, e con l’Assessore alle attività produttive della regione.
“La premura è tutelare i 70 lavoratori dei due supermercati – dichiara Rosa– che sono stati invitati ad abbandonare il luogo di lavoro dopo l’intervento dell’ufficiale giudiziario.
Riteniamo, come Filcom Basilicata, che i lavoratori non debbano assolutamente divenire vittime sacrificali di contenziosi giuridici tra le società.
Qualsiasi possa essere la fine del contenzioso legale tra le due società, non possono rimetterci i 70 lavoratori coinvolti, né le loro famiglie, che hanno diritto a una occupazione e a un salario, e per questo noi metteremo in campo tutte le competenze e tutti i mezzi disponibili per salvaguardare il loro futuro e i loro diritti.
“La Pec ricevuta ieri da parte di Inversion srl e Inversiondos Srl asserisce come, su istanza della società Thymos s.r.l. (società del gruppo Conad), l’ufficiale giudiziario abbia eseguito il provvedimento rilasciato dal Tribunale di Campobasso, alla presenza del legale rappresentante di Thymos s.r.l., sottraendo il possesso e la disponibilità degli immobili alle società e, come si evince dalla email, potranno accedere esclusivamente per procedere allo sgombero dei beni di loro proprietà entro il 10 novembre; questo il motivo della decisione di licenziare tutti i 70 lavoratori.
Noi non vogliamo entrare nel merito giudiziario del contenzioso, ma – conclude Rosa – riteniamo che tutte le Parti in causa debbano agire per salvaguardare i lavoratori dei due supermercati. In un momento di crisi economica come quella che stiamo affrontando nel periodo odierno, non è concepibile che siano i lavoratori a pagare lo scotto di diverbi giuridici tra due società e per questo la Filcom Basilicata lotterà con tutte le sue forze”.
UILTuCS Basilicata
Ricordando il motivo per il quale sono stati licenziati i settanta dipendenti dei due supermercati Decò di Potenza, Fabio Tundo della UILTuCS Basilicata esprime preoccupazione perchè afferma “non c’è certezza di come si concluderà la vicenda giudiziaria.
Ci preoccupa la facilità con la quale 70 dipendenti da un giorno all’altro perdono il proprio posto di lavoro, dipendenti che non hanno alcuna responsabilità ma che le ripercussioni di un contenzioso tra azienda sta mettendo in pericolo la tenuta economica delle 70 famiglie interessate dal provvedimento di licenziamento collettivo.
Nelle prossime ore chiederemo l’intervento urgente dell’Illustrissimo Prefetto di Potenza, teso a trovare una soluzione per tutti i lavoratori interessati, magari, provando a mettere d’accordo tutte le parti interessate nel solo interesse di tutelare e – conclude Tundo – non perdere altri posti di lavoro in una regione che, mai come in questo momento storico sta cercando di sopravvivere”.