Domenica 1 gennaio 2022 – Nella giornata mondiale della pace questa sera a Potenza, davanti alla chiesa della Beata Vergine del Rosario, a rione Betlemme, la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Ecclesiani ha riunito quanti vogliono fare insieme un cammino affinchè la pace prevalga nel mondo.
Una cerimonia intensa, ricca di significati con i contributi che sono stati offerti alla riflessione dei presenti, affinchè – come ha ricordato mon. Salvatore Ligorio, Vescovo metropolita – si possa diventare “artigiani della pace”, facendo propria la frase di Papa Francesco.
Un cammino non facile ma che deve impegnare tutti.
Simbolicamente sul sagrato della chiesa era stata realizzata la sagoma di un carro armato, immagine della guerra che miete vittime, mentre anche in italia – è stato ricordato – multinazionali continuano a realizzare profitti costruendo e vendendo armi.
Questa sagoma è stata trasformata in un simbolo di pace. Un gesto significativo per richiamare l’attenzione dei presenti su quanto sia grave la situazione.
A subirne le conseguenze sono soprattutto le popolazioni dell’Ucraina, terra martoriata ormai da quasi un anno.
Molti hanno trovato ospitalità in Italia. Tra costoro, Dmytro, un ragazzo ucraino che è ospitato con la sua famiglia nella parocchia delo Spirito Santo a Lavangone, una frazione di Potenza.
Il parroco, don Carmine, ha messo a disposizione il suo appartamento.
Dmytro ha ringraziato tutti per l’ospitalità, raccontando dell’accoglienza avuta, della disponibilità di tanti.
Una testimonianza che ha colpito i presenti e che ha confermato quanto non più rinviabile sia l’impegno di tutti affinchè la pace prevalga nel mondo e soprattutto, in questo momento, in Ucraina.