Martedì 15 marzo 2022 – Stamane, alle 10,30 nella sede regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, in via della Chimica 61, conferenza stama di presentazione di “Il piccolo diventa grande e il margine diventa centro”.
L’evento è previsto nell’ambito della Giornata Mondiale del Lavoro Sociale “Social Work Day 2022” che ha come tema: “Co- Building a new eco social world: leaving no one behind”, “Co-costruire un nuovo mondo eco-sociale: non lasciare indietro nessuno” , per la nostra professione sarà l’occasione per mettere a fuoco un piano d’azione per creare nuovi valori, politiche e pratiche globali che possano sviluppare sicurezza e fiducia per tutte le persone e la sostenibilità del pianeta.
La Giornata mondiale del lavoro sociale 2022, – si precisa in una nota a firma del Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Giuseppe Palo – è un’opportunità di spicco per la professione del servizio sociale per coinvolgere tutte le reti di assistenza sociale e le comunità in cui lavoriamo per dare contributi ai valori e ai principi che consentono a tutte le persone di avere la propria dignità rispettata attraverso un futuro condiviso.
Anche quest’anno il nostro Ordine nazionale e tutti gli Ordini regionali sono impegnati a proporre attività ed eventi secondo le possibili “sfumature” alle quali il tema del WSWD si presta.
Per celebrare l’evento ha scelto il Comune più piccolo della Basilicata: San Paolo Albanese in provincia di Potenza dove “il Piccolo diventa Grande e il Margine diventa Centro”.
San Paolo Albanese il 2 Aprile 2022 diventerà la Capitale Lucana del Social Work Day 2022 per declinare un modello eco-sociale “Social Smart Land” il cui contesto urbano/territoriale è in grado di ri-diventare comunità della condivisione e della partecipazione, riaffermando e ridefinendo ciò che è ritenuto bene comune e praticando una visione del benessere collettivo che va oltre la semplice somma di aspettative e bisogni individuali.
Lo scopo ultimo è l’inclusione di tutti coloro che abitano il territorio (e in particolare delle fasce deboli della popolazione) attraverso l’attivazione di percorsi integrati di promozione della coesione sociale, implementati anche grazie all’ausilio delle tecnologie digitali, per loro natura transazionali e centrate su un’etica della cooperazione e del fare rete (sistema aperto).
L’evento prevede una plenaria al mattino ed una laboratoriale pomeridiana con suddivisione in gruppi, nella quale esperti e nostri colleghi porteranno le loro esperienze dirette a contatto con i territori.