Martedì 29 dicembre 2020 – L’hanno chiesto a chiare lettere, consapevoli della grave situazione che si registra in Basilicata nel settore dell’editoria.
Angelo Oliveto e Domenico Sammartino, presidenti dell’Associazione della Stampa e dell’Ordine dei Giornalisti di Basilicata lo hanno fatto in occasione della conferenza di fine d’anno del Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi.
“La pandemia – ha detto Oliveto – non ha risparmiato in Basilicata neanche il settore dell’editoria. Per questo motivo è indispensabile un intervento pubblico, organico quanto incisivo.
Bisogna non solo salvaguardare i livelli occupazionali esistenti, ma anche avere l’ambizione di crearne dei nuovi, dando dignità a quel lavoro che oggi C’È e che non viene riconosciuto.
Quello dei colleghi precari, tantissimi anche in Basilicata.
Occorre – e come Federazione della Stampa Italiana lo abbiamo sollecitato più volte – incentivare la lotta al precariato e definire una norma che possa garantire un equo compenso ai lavoratori autonomi”.
Per questi motivi – ha ribadito il Presidente dell’Assostampa Basilicata -è il momento di passare, però, ai fatti e dare risposte concrete anche al sistema informazione in Basilicata.
Abbiamo giudicato favorevolmente il confronto avviato proprio negli ultimi mesi con la Regione, grazie anche al lavoro del Direttore, il collega Massimo Calenda. Un’inversione di tendenza dopo una fase tutt’altro che positiva.
Lo dobbiamo dire con chiarezza: tutt’altro che positiva, per non dire inesistente.
Tanto che le ripetute sollecitazioni – proposte dall’Associazione della Stampa e dall’Ordine dei giornalisti della Basilicata – non hanno mai avuto un riscontro.
Vogliamo, però, guardare avanti; e, proprio per questo, – ha aggiunto Oliveto – abbiamo valutato, per esempio, positivamente l’iniziativa del governo regionale, di utilizzare l’insieme delle testate lucane – tradizionali e online – per una campagna di sensibilizzazione sui temi del Covid-19.
Servono azioni come questa. Azioni indispensabili per consolidare e sviluppare le iniziative editoriali locali.
Non è più rinviabile l’apertura del tavolo per quanto riguarda la legge sull’editoria regionale.
Una legge auspicata da anni che avrebbe il compito di rimuovere ritardi e svantaggi nel settore e rilanciare così il sistema dell’informazione.
Un’informazione autonoma, capace di svolgere a pieno la propria funzione critica, per la crescita della democrazia e della partecipazione nei nostri territori, nell’interesse del bene comune.
Così come non è più rinviabile la definizione del profilo del giornalista del Pubblico Impiego per i colleghi che lavorano negli Uffici stampa della Giunta e del Consiglio, rimasti senza contratto giornalistico, dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità di alcuni articoli della legge regionale n. 7 del 2001.
Siamo al fianco di questi colleghi senza se e senza ma e lo saremo in ogni sede.
La situazione è davvero molto grave e sta già producendo effetti negativi sulle loro vite.
Non si possono calpestare così i loro diritti. Non si può cancellare con un colpo di spugna quanto da loro fatto in questi anni, svolgendo la professione con senso di responsabilità e rispetto di quei principi deontologici, che sono alla base dell’attività giornalistica. Siiamo preoccupati. Non possiamo perdere altro tempo.
Proprio per questo, con il suo Governo regionale, nel rispetto dell’autonomia dei diversi ruoli e delle responsabilità, su questi temi, come sindacato unitario dei giornalisti, auspichiamo – ha concluso Oliveto – che, da subito, ci possa essere un confronto sereno e costruttivo, nell’interesse della comunità lucana, ma anche a tutela della dignità dei colleghi.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Basilicata, Domenico Sammartino, nel ricordare la difficile situazione socio-economica della Basilicata ulteriormente aggravata in seguito all’emergenza sanitaria, ha ribadito che “n questo scenario, la crisi del sistema informazione assesta un grave colpo al diritto dei propri cittadini a essere informati, alla partecipazione democratica, ad assicurare un rapporto fra istituzioni e cittadini fondato sulla trasparenza.
Affrontare l’emergenza informazione vuol dire mettere mano a una questione che non dovrebbe interessare solo giornali e giornalisti, ma l’intera comunità e le sue istituzioni e quanti si sentono impegnati a perseguire il bene pubblico e l’interesse generale.
In questi momenti difficili serve più informazione, non meno. Ma una informazione – ha detto – qualificata, verificata, rigorosa, che si distingua dal confusione dei social media e dai soliloqui dei decisori che decidono di parlare direttamente al popolo rifiutandosi di rispondere alle domande sulle scelte compiute e sui criteri adottati. Domande che i giornalisti sono chiamati a porre per dare voce soprattutto a chi non ne ha.
Sarebbe stato importante, ad esempio, – ha aggiunto Sammartino – ascoltare le risposte su cosa ha funzionato e su ciò che invece non ha funzionato nell’emergenza Covid che, a oggi, è già costata alla Basilicata quasi 250 morti.
Ma anche sarebbe bene ascoltare le risposte su come si è risposto a quanti soffrono di altre patologie che, Covid o non Covid, non vanno in quarantena (patologie tumorali e cardio-vascolari, per esempio; o l’assistenza alle problematiche che riguardano i disabili, gli anziani e la rete regionale delle demenze che resta inattuata dal luglio 2011; così come non si è dato seguito agli impegni che l’assessore ha assunto, lo scorso luglio, per l’assistenza ai malati di Alzheimer).
È necessario inoltre sapere cosa si fa per tutelare e mettere a valore le eccellenze sanitarie lucane, come ad esempio quelle storiche di Reumatologia, Oculistica e altro ancora.
Serve più informazione e più trasparenza su tutto questo. Auspichiamo pertanto che, così come ha ribadito oggi, il presidente Bardi e la sua giunta diano concrete risposte all’emergenza informazione in Basilicata mettendo mano all’attesa legge sull’editoria, lasciata nei cassetti da anni.
Accogliamo favorevolmente l’impegno ad affrontare la questione, ma un giudizio potrà essere dato solo giudicando i fatti. Perché la politica, più che con l’annuncio delle intenzioni, va valutata dagli atti che compie”.
Un impegno al quale ha fatto riferimento Sammartino che il Presidente Bardi ha assunto nell’illustrare l’attività del Governo Regionale.
“Voglio rassicurare tutti voi – ha detto – su un punto che ho detto in campagna elettorale: una legge organica sull’editoria.
Con gli uffici stiamo studiando norme a sostegno del settore.
Ritengo infatti – ha aggiunto – il ruolo della comunicazione fondamentale nella democrazia. Un ruolo che però non deve essere condizionato da lobby o centri d’interesse.
Sui tempi della legge ad oggi non voglio fare previsioni. Ma è chiaro – ha concluso – che quando l’impianto sarà delineato apriremo le consultazioni con gli organismi della vostra categoria“