Giovedì 23 aprile 2020 – In data odierna presso la Garramone Servizi per l’Ambiente, importante azienda dell’indotto Eni di Viggiano che impiega circa 100 dipendenti nel settore dei rifiuti industriali, in quanto a: smaltimento e trattamento, spurgo fognature e pozzi neri; si è tenuta una riunione sindacale tra la direzione aziendale e la Organizzazione Sindacale della UIL di Basilicata, unitamente alle RSU UIL di Stabilimento, per discutere della situazione aziendale e condividere il protocollo di sicurezza attraverso la costituzione del comitato aziendale, cosi come previsto dalle norme vigenti.
Durante il lungo confronto circa il protocollo di sicurezza è stato da subito condiviso un percorso non solo nel rispetto delle norme vigenti , ma soprattutto e’ emersa la consapevolezza da parte di tutti, di dover mettere in campo ogni azione, anche straordinaria, mirata alla tutela della sicurezza dei lavoratori.
Queste sono state le uniche linee guida che hanno condiviso le parti e ciò dovrebbe essere un modello non solo di relazioni sindacali ma sopratutto un modello di riferimento per tutto il sistema industriale lucano.
Nello specifico, il protocollo di sicurezza della Garramone prevede: il rilevamento della temperatura corporea dei lavoratori in ingresso ed in uscita che verra’ effettuato da personale adeguatamente formato e munito di tutti i DPI necessari.
Il rilevamento della temperatura corporea in uscita, non previsto dalle norme vigenti, rappresenta un valore aggiunto per i lavoratori della Garramone, ma anche una ferma posizione della UIL per una maggiore tutela normativa e una maggiore serenità dei lavoratori e delle loro famiglie condivisa da subito dalla Direzione Aziendale.
Un’attenzione particolare – come è giusto che sia – è stata riservata agli spazi comuni, agli spogliatoi, alle docce, ai servizi igienici, e alla igienizzazione e sanificazione di tutti i mezzi aziendali.