Domenica 5 aprile 2020 – Il Gruppo Consiliare della Regione, LEGA SALVINI BASILICATA esprime vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime colpite dal coronavirus.
“Siamo profondamente addolorati per le tredici vittime della nostra Regione. In una realtà come la Basilicata, caratterizzata da piccoli numeri, il dolore si avverte ancora più forte”, affermano i consiglieri della Lega.
“Esprimiamo vicinanza alle famiglie che stanno vivendo la drammatica esperienza del contagio dei loro cari soprattutto in questi giorni di solennità pasquali in cui abitudini e tradizioni dei nostri territori sono state completamente stravolte dall’emergenza epidemiologica”.
“Siamo certi, però, che la nostra Regione, ne uscirà a testa alta. I lucani hanno dimostrato in queste settimane grande senso di responsabilità osservando le prescrizioni restrittive del governo nazionale e regionale”.
“Stiamo lavorando a supporto della task force e della compagine di governo guidata dal Presidente Bardi per monitorare attentamente il territorio garantendo una presenza costante collaborativa rispetto all’operato di tutti coloro che sono impegnati nella lotta al contagio. La sinergia delle forze messe in campo per fronteggiare l’emergenza, insieme al comportamento collaborativo di tutti i cittadini lucani, ha permesso fino a questo momento di contenere sensibilmente la diffusione del contagio nella nostra Regione rispetto al dato nazionale. Ringraziamo gli operatori sanitari che stanno lavorando alacremente, a volte anche senza i necessari presidi, e tutti coloro che ogni giorno mettono a rischio la loro incolumità per garantire agli altri l’approvvigionamento e i servizi essenziali, nonché i Sindaci che sono l’anello di congiunzione tra le nostre comunità ed il governo regionale. Solo collaborando, ognuno per la sua parte, tralasciando polemiche inutile e bieche strumentalizzazioni alle quali al momento non sembra opportuno replicare, potremo accorciare i tempi di questa emergenza e far ripartire, quanto prima, la nostra economia”.
“Rimaniamo a casa e restiamo uniti”.