Martedì, 31 marzo – I 41 dipendenti assunti a tempo determinato con Legge n° 208/2015, comma 346, con una lettera, chiedono al sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali “di non voltarsi dall’altra parte e di prorogare i contratti in scadenza alle stesse condizioni degli altri dipendenti a tempo determinato, comma 347.
Si lasciano a casa 41 persone per cui non è pensabile in queste condizioni un agile reinserimento lavorativo.
Tutti i dipendenti con il contratto in scadenza al 31 Marzo 2020, oggi stanno lavorando per garantire continuità all’azione dell’amministrazione in piena emergenza.
Da domani, mercoledì, 1 aprile, – scrivono nelle lettera gli interessati – tutte le attività in corso verranno fermate e lasciate sulle scrivanie, senza poter essere completate a danno dei professionisti, dei cittadini e della collettività e in assenza di una programmazione a riguardo.
Mandarci a casa – sostengono – rappresenta il gesto più lontano dalle parole che i più alti rappresentanti istituzionali in Europa e in Italia stanno invocando: nessuno deve restare indietro.
Confidiamo che questo appello possa generare un un’azione concreta nei nostri confronti, giusta, equa, solidale e utile”.