Semmai non ne fossimo ancora sufficientemente informati, il Presidente del Forum delle Famiglie di Basilicata, Gianfranco Apostolo, ha fornito qualche dato sull’infanzia abbandonata, aprendo uno squarcio su un dramma che dovrebbe smuovere le coscienze.
Lo ha fatto in occasione della manifestazione, svoltasi a Potenza in contemporaneacon altre città italiane, “Dònàti: fatti un dono, dona una famiglia a chi non l’ha”, progetto promosso dal Forum delle Associazioni Familiari.
In Italia – questo il quadro illustrato da Apostolo – i minori fuori dalla famiglia d’origine sono oltre 26mila (fonte: Commissione Parlamentare Infanzia); quasi 15mila di questi bambini e ragazzi sono collocati in strutture d’accoglienza, lontani dalla loro mamma e dal loro papà a causa di difficoltà interne alla famiglia.
Le stime UNICEF più recenti danno una situazione ancor più drammatica: indicano in 140 milioni i bambini abbandonati nel mondo. Tra questi, moltissimi sono orfani, soli in Paesi in guerra, abbandonati dai genitori in istituto o, ancora, bambini di strada senza alcun genitore.
Il Presidente del Fortum delle Famiglie i Basilicata ha fornito anche un altro dato: in Italia ci sono oltre 3 milioni di coppie sterili e circa 5 milioni di coppie sposate senza figli.
A queste coppie il Forum delle Famiglie ha lanciato un messaggio nell’illustrare il progetto con il quale si vuole dare una risposta alle esigenze di chi vuole donare se stesso ai tanti bambini abbandonati.
“Con questo progetto – ha detto Apostolo – vogliamo rilanciare il tema dell’accoglienza familiare e del valore morale, sociale ed economico che l’incontro tra infanzia abbandonata e coppie sposate senza figli può generare mediante l’adozione o l’affido, restituendo un papà e una mamma ad almeno una parte dei tanti minori fuori famiglia, producendo enormi effetti di sussidiarietà e confermando il ruolo imprescindibile della famiglia come primo e più importante ‘ammortizzatore sociale’del Paese”.
L’incontro di Potenza, al quale è intervenuto, fra gli altri, il Vescovo Metropolita Mons. Salvatore Ligorio, è servito a fare una disamina delle difficoltà che le famiglie incontrano per adottare un bambino.
Ne ha fatto cenno nel suo intervento Gianfranco Apostolo che ha proposto anche delle soluzioni per non disperdere sensibilità, disponibilità ad accogliere con amore minori che diversamente rischierebbero di rimanere per sempre rinchiusi in istituti.
“L’adozione e l’affido – ha detto – possono ancora rappresentare una risposta che tutela il superiore interesse del bambino, a patto che vengano poste in essere alcune azioni.
Innanzitutto una maggiore preparazione delle coppie aspiranti all’adozione e affido, a fronte di bambini con storie più complesse.
Altrettanto importante è che le coppie vengano seguite anche dopo aver accolto un bambino e che vi sia, in generale, una gestione professionale del percorso.
Noi non ci dobbiamo mai stancare di seminare frutti di speranza per l’infanzia abbandonata perché – ha aggiunto Apostolo – siamo convinti che solo la testimonianza concreta della scelta di diventare genitori adottivi o affidatari, portata dalle famiglie del Paese reale, può generare nuovi nuclei familiari decisi a fare altrettanto, restituendo la dignità di figli a tanti minori senza famiglia e svolgendo, nel contempo, un servizio utile alla collettività e a ciascuna comunità regionale.
Per questo considero indispensabile – ha concluso – un sostegno economico alle famiglie adottive e affidatarie da parte del Governo Nazionale e del futuro Governo Regionale che pungoleremo e monitoreremo sulle Politiche Familiari per tutta la legislatura”.
Durante l’incontro, numerose le testimonianze di esperienze di vita di chi a bambini abbandonati ha aperto le braccia e il proprio cuore per donare loro un sorriso, una vita serena. Per donare un futuro scandito dall’amore di genitori che hanno coronato un sogno e che ora si mettono al servizio di chi questo sogno vuole realizzare.