La Rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, ha incontrato ieri, lunedì 5 novembre, gli studenti dei Corsi di Laurea in Architettura, Scienze della Formazione Primaria e Paesaggio Ambiente e Verde Urbano, nel nuovo Campus in via Castello, a Matera.
Si tratta dell’inizio delle procedure di trasferimento: nelle prossime settimane si procederà anche allo spostamento delle attività svolte nell’immobile di San Rocco e al completamento degli arredi e dell’aula magna.
L’inaugurazione ufficiale del Campus sarà programmata per i primi mesi del 2019.
Il nuovo campus dispone di 14 mila metri quadrati di spazi al coperto, con aule tradizionali e multimediali, laboratori, aula magna e biblioteca. Gli studenti avranno a disposizione il servizio mensa, assicurato dall’Ardsu, nella vicina struttura Sant’Anna.
E’ stato anche previsto un impianto di illuminazione a led, un sistema di riscaldamento computerizzato con regolazioni diverse in relazione agli spazi, e un sistema di videosorveglianza interna ed esterna con telecamere.
I lavori di riqualificazione della struttura sono cominciati nel 2011, con 21,5 milioni di euro da fondi di un accordo quadro di programma tra Regione, Unibas Miur e Mise.
In particolare “il sostegno della Regione, non solo per la realizzazione del Campus di Matera, ha consentito all’Ateneo – ha spiegato la Rettrice – di andare avanti nel nostro progetto, anche a fronte dei tagli ministeriali al Fondo di finanziamento ordinario delle Università, che hanno inciso pesantemente sulle nostre risorse”.
Con l’attivazione del Campus si conclude un percorso importante costellato da innumerevoli difficoltà, che è stato possibile portare a compimento grazie al comune impegno profuso da quanti hanno contribuito con grande senso di responsabilità a questo risultato.
La Rettrice, incontrando gli studenti in uno degli spazi del nuovo Campus, ha auspicato che “l’apertura di un unico polo a Matera possa ulteriormente consolidare la comunità universitaria lucana, che ormai da 35 anni lavora per lo sviluppo di questo territorio attraverso il suo impegno nella didattica, nella ricerca e nel trasferimento tecnologico.
L’Ateneo, attraverso un grande impegno organizzativo e di risorse, in concomitanza con la nomina di Matera Capitale Europea della Cultura, rafforza in questa città un presidio culturale importante che, oltre ad aver partecipato alla promozione e allo sviluppo del progetto Matera 2019, ne possa raccogliere l’eredità creando il giusto ambiente d’innovazione, formazione e ricerca, necessario per avere cittadini attivi, consapevoli, giovani adeguatamente formati con il giusto spirito critico, elemento che rappresenta la base per lo sviluppo di un territorio”.