Da Sassi Live
La Tradeco è fallita. La sentenza è stata emessa ieri pomeriggio dalla Camera di Consiglio del Tribunale di Bari.
La società dell’ex patron del Matera Calcio, Saverio Columella, aveva vinto la gara di appalto di 100 milioni di euro per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei centri di Matera, Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico.
Il 14 marzo scorso al Comune di Matera, in presenza dell’assessore all’ambiente al Comune di Matera, Adriana Violetto e del dirigente al settore ambiente Pino Montemurro, la commissione composta dal presidente Rocco Lucio Scalera, dai commissari Cosimo Natuzzi e Salvatore Mastrolillo e dalla segretaria di commissione Ida Loiacono comunicarono i punteggi attribuiti alle aziende selezionate per la valutazione tecnica e l’offerta economica aziendale.
Il punteggio più alto fu attribuito a Tradeco srl rispetto alle offerte presentate dagli altri concorrenti: il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Linea Gestioni srl di Crema (Cremona), Impresa Del Fiume Spa di Taranto e TEC Servizi srl di Floridia (Siracusa), la Genesu Spa di Perugia e il Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa di Bologna.
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I concorrenti presentarono nei giorni successivi un ricorso al Tar di Basilicata sull’ammissibilità dell’offerta presentata da Tradeco e il 18 luglio scorso il Tar di Basilicata dichiarò improcedibile e inammissibile il ricorso del secondo classificato, il Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa di Bologna, nel quale opera la società Progettambiente di Avigliano, che gestisce già da diversi anni in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Matera. Anche Tradeco aveva presentato un ricorso incidentale avverso le offerte presentate dagli altri concorrenti, che ovviamente è stato dichiarato inammissibile.
Con il fallimento, la Tradeco srl perderà quindi la possibilità di gestire l’appalto che si era aggiudicato nei centri di Matera, Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico.
Il servizio dovrebbe essere aggiudicato al secondo classificato, Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa di Bologna, dopo aver valutato ovviamente la congruità dell’offerta presentata, semmai non fosse già stata verificata.
Michele Capolupo