Nel nostro articolo (“Potenza, brutta sorpresa per un automobilista!”) pubblicato martedì scorso (LEGGI) vi abbiamo raccontato della disavventura di un automobilista di Potenza che ha trovato il parabrezza della propria auto distrutto a causa della caduta di un segnale stradale “mobile”.
Ci chiedevamo se, in questo caso, sussistono le condizioni per chiedere un risarcimento al Comune.
Di seguito la risposta del nostro esperto
In merito alla questione trattata nell’articolo, posso affermare che non è raro il verificarsi di questi “incidenti” che, il più delle volte, sono da attribuire alla scarsa manutenzione o talvolta a vere e proprie dimenticanze da parte dell’Ente che è obbligato alla sua custodia, in questo caso il Comune.
Naturalmente, per fornirle una risposta esaustiva ed esauriente, avrei bisogno di molti più dettagli inerenti la questione in oggetto. In ogni caso farò una disamina partendo dall’analisi delle fattispecie giuridiche che sono utili alla risoluzione della vicenda che ci occupa.
E’ presumibile che possano essere applicati al nostro caso gli artt. 37-39 del c.d.s. e 2051 del c.c.
I primi regolano la disciplina per l’apposizione e la manutenzione della segnaletica stradale.
Infatti, al riguardo, il comma 1 dell’art 37 c.d.s., stabilisce che “l’apposizione e la manutenzione della segnaletica, ad eccezione dei casi previsti nel regolamento per singoli segnali, fanno carico ai comuni, nei centri abitati, compresi i segnali di inizio e fine del centro abitato, anche se collocati su strade non comunali”. Detto ciò appare palese la competenza della segnaletica stradale da parte del Comune.
Il secondo articolo tratta del danno cagionato da cosa in custodia. Il problema in rilievo è che il cartello stradale in questione, certamente sotto la custodia del Comune, chiaramente mobile e non piantato in maniera stabile e sicura sul manto stradale, configura una responsabilità oggettiva del Comune.
A tal fine, a sommesso parere di chi scrive, il Comune sarebbe dovuto intervenire per effettuare verifiche dapprima sulla reale necessità del cartello verticale movente in quella zona (quindi si ipotizza che sia servito solo per un breve periodo e mai rimosso), poi avrebbe dovuto effettuare manutenzione al fine di valutare l’effettivo grado di deperimento del bene (usura, ruggine, ecc.).
E’ utile, per un’analisi completa, verificare che la macchina fosse parcheggiata in un regolare parcheggio e che quel segnale verticale non sia caduto per cause fortuite (es. urto di una macchina, vento forte o altre cause).
Alla luce di quanto detto, è consigliabile sempre rivolgersi ad un avvocato per la valutazione della convenienza dell’azione civile. Il mio pensiero, al riguardo, è che si possa agire nei confronti del Comune per la mancata custodia e manutenzione della segnaletica stradale e quindi ottenere un risarcimento del danno che ne è derivato.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare via mail la redazione al seguente indirizzo info@ufficiostampabasilicata.it
Avv. Giuseppe Lofrano