Domani, 2 luglio, prenderà il via in Basilicata la stagione dei saldi.
Come sempre, preziosi i consigli dell’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) per evitare raggiri da parte di commercianti poco onesti.
Cosa consiglia l’Adoc?
- Diffidare delle promesse di sconti superiori al 50%;
- Conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in saldo non si possono sostituire; il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo nel caso in cui sia difettoso o non conforme alla dicitura;
- Diffidare dei capi di abbigliamento che “a detta del venditore” possono essere solo guardati e non provati;
- Controllare che la merce posta sotto la voce “ Saldo” sia veramente l’eccedenza invenduta di quella stagione che sta finendo e non fondi di magazzino costituente il c.d. “blocco”;
- Diffidare delle vetrine coperte di manifesti che non consentono di vedere la merce;
- La merce offerta in saldo deve essere separata dalla merce non in saldo;
- I saldi possono essere parziali, ma la merce venduta a prezzi scontati va tenuta ben separata da quella venduta a prezzo pieno. Il cartellino di vendita deve sempre indicare il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo finale.
- Il difetto di un prodotto può essere segnalato entro due mesi dalla scoperta e ne deve rispondere il venditore.
In caso di prodotto difettoso, seppur venduto a saldo, si può chiedere il cambio, la riparazione o la restituzione del denaro.
Se cambio idea o magari ho sbagliato taglia nell’acquistare un capo, non è obbligatoria la sostituzione da parte del venditore.
Al momento dell’acquisto conviene quindi chiedere se sarà possibile cambiare il capo (ed entro quanto tempo).
Se il negoziante in genere accetta carte di credito per il pagamento, dovrà accettarle anche in periodo di saldi.
Anche per i prodotti venduti in saldo si ha diritto ad una garanzia di due anni dal momento dell’acquisto.
Lo scontrino è la nostra prova di acquisto e va sempre conservata. Poiché è fatto di carta chimica e potrebbe sbiadire, è utile farne una copia che rappresenterà la nostra prova di acquisto. - Non farsi prendere dalla frenesia dell’acquisto e dal volere comprare a tutti i costi.
Preferire i saldi di articoli venduti in pochissimi numeri e taglie, che sono quelli più seri e, generalmente, i più convenienti, trattandosi di merce residua di cui il negoziante ha interesse a disfarsi (per esempio, pochi numeri dello stesso tipo di scarpe). Diffidare di chi apre un saldo dopo una vendita promozionale.Per i capi di abbigliamento accertarsi che la composizione eventualmente dichiarata nel cartellino d’accompagnamento corrisponda a quella dell’etichetta vera e propria del prodotto.
Non comprare capi d’abbigliamento che non hanno l’etichetta di composizione e preferire quelli che hanno anche l’etichetta di manutenzione, ovvero le istruzioni per il lavaggio o pulitura, che è un riscontro affidabile di quella di composizione.
Preferire i prodotti di marca nota, che nel settore dell’abbigliamento danno più affidamento, ma fare attenzione alla veridicità del marchio esposto, perché vi sono marchi che imitano nelle fattezze o in qualche elemento quelli più noti.
Controllare sempre le taglie quando si tratta di un capo d’abbigliamento a due pezzi, se è venduto a prezzi stracciati e se non è ammessa la prova di indossabilità, poiché potrebbero essere due taglie diverse.
L’Adoc Basilicata come al solito è a disposizione dei consumatori presso la nostra sede di Via Danzi 2 c/o centro sociale a Malvaccaro per coloro che dovessero ravvisare anomalie nel corso della stagione dei saldi.