Alla presenza del Comandante Regionale, Generale di Brigata Antonio De Nisi, celebrato nella caserma “M.C. Gerardo Forlenza C.V.M.” di Potenza il 244° Anniversario della Fondazione del Corpo.
E’ stata l’occasione per il Comandante Regionale di illustrare l’attività svolta in Basilicata dalla Guardia di Finanza da gennaio 2018 a maggio 201818: evasione, elusione e frodi fiscali, sprechi di risorse pubbliche, contraffazione, traffici illeciti e degli altri obiettivi strategici di interesse per il Corpo.
Le Fiamme Gialle sono state impegnate anche nell’attività investigativa su richiesta dell’Autorità Giudiziaria ordinaria, dalla Direzione Distrettuale Antimafia (1.248 le deleghe assegnate) e della Corte dei Conti.
“Grazie a queste capacità operative ed investigative, la Guardia di Finanza – ha sottolineato il Generale Antonio De Nisi – si conferma, oggi, quale presidio di straordinaria efficacia nel difendere gli interessi erariali e l’economia legale”.
Nel ringraziare le Fiamme Gialle per l’impregno profuso “per soddisfare le esigenze di trasparenza e sicurezza dei cittadini, garantendo, sotto ogni aspetto, la tutela del tessuto produttivo sano della Basilicata – ad alcuni finanzieri è stata consegnato un attestato di riconoscenza – il generale Nisi ha fatto un bilancio dell’attività svolta.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Oltre alle indagini di polizia giudiziaria, sono stati eseguiti 690 interventi mirati (155 verifiche e 535 controlli) che hanno consentito di denunciare oltre 160 responsabili di reati fiscali.
Individuati 130 evasori totali, soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco ed hanno sottratto alla tassazione oltre 67 milioni di euro. Non sono mancati i datori di lavoro che hanno impiegato i lavoratori in “nero” e/o irregolari.
Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,6 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 10 milioni.
GIOCHI E SCOMMESSE
Sono stati sequestrati 23 apparecchi terminali (cc.dd. totem), 61 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento e 16 punti clandestini di raccolta
scommesse.
Sono state, inoltre rilevate e constatate Imposte di competenza dell’A.D.M. pari a circa 9 milioni di euro.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Nel periodo considerato, relativamente al settore della tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti oltre 380 interventi, che hanno interessato i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti.L’ammontare delle risorse pubbliche indebitamente richieste o percepite da parte dei 211 responsabili è stato di circa 8 milioni di euro.
In ambito sanitario, ci sono poi i c.d. “furbetti” del ticket, settore nel quale i 42 controlli mirati hanno consentito di individuare irregolarità nel 100% dei casi; in pratica le persone verificate avrebbero ottenuto prestazioni sanitarie gratuite senza averne titolo.
I 246 controlli svolti nell’ambito delle prestazioni sociali agevolate (quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali) hanno evidenziato irregolarità nel 50% dei casi.
Inoltre, nell’ambito dei 40 interventi eseguiti in materia di responsabilità amministrativa, sono stati segnalati alla Corte dei Conti 237 responsabili per sprechi o irregolari gestioni di risorse finanziarie pubbliche che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per oltre 57 milioni di euro.
Infine, sono stati sottoposti a sequestro beni immobili e mobili per un valore di oltre 11 milioni di euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 214 soggetti, che hanno consentito di effettuare proposte di sequestro per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
Continua la lotta al mercato del “falso”, poiché tale illecito fenomeno fa male al Paese, danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo.
Nello specifico settore, le attività delle Fiamme Gialle Lucane hanno permesso di sequestrare complessivamente oltre 732 mila articoli, recanti falsa indicazione di origine o pericolosi, denunciando all’Autorità Giudiziaria 34 responsabili.
Il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario, che integra tra loro le diverse componenti territoriale e investigativa, ha visto impegnate, tra l’altro, n. 4.128 pattuglie.
Le indagini antidroga, condotte anche attraverso un capillare monitoraggio delle arterie stradali di collegamento tra i maggiori siti di interesse operativo, hanno portato al sequestro di gr. 5.800 di sostanze stupefacenti, 364 piante di cannabis, alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di 64 persone, di cui 28 in stato di arresto, nonché alla segnalazione di 239 assuntori alle competenti Prefetture.