Nelle prime ore di questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, hanno eseguito provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del Tribunale di Potenza su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di sei indagati ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di cocaina esercitato in regime di monopolio nella località turistica di Maratea e nel basso Cilento.
I dettagli delle operazioni sono stati illustrati durante una conferenza stampa svoltasi questa mattina presso l’ufficio del Procuratore della Repubblica di Potenza.
Le indagini, avviate lo scorso agosto dai carabinieri di Lagonegro, prendevano spunto dalle verifiche eseguite su consistenti accrediti di denaro che Alfonso D’Amore, da Maratea, eseguiva su carte di credito postepay (in pochi mesi e solo sulle carte individuate sono state scoperte operazioni per 108 mila euro), riconducibili ai napoletani Federica Troncone e Alfredo Graziano, persone “vicine” al sodalizio malavitoso operante a Fuorigrotta, Napoli.
Intercettazioni e video riprese hanno permesso di delineare una cerchia di abituali assuntori che, per acquistare la cocaina, facevano capo a D’Amore il quale veniva coadiuvato da Mattia Pisani, Franco Mollica, Dino Montesano, tuti residenti a Maratea.
Numerosi i viaggi monitorati tra la Campania e la Basilicata con i corrieri che trasportavano cospicui quantitativi di droga e che provvedevano alle operazioni di “taglio” con mannitolo, alla suddivisione in dosi e alla successiva vendita.
Il Gip ha applicato a D’Amore, Troncone e Graziano la misura cautelare della custodia in carcere; a Pisani, Montesano e Mollica quella degli arresti domiciliari.