Gli europarlamentari del M5S Piernicola Pedicini, Fabio Massimo Castaldo e Dario Tamburrano hanno presentato un’interrogazione alla Commissione Ue sull’emergenza acqua potabile nei comuni del Metapontino.
I tre portavoce pentastellati hanno messo in evidenza che due direttive europee stabiliscono che è responsabilità degli Stati membri controllare i rischi per la salute umana nei corpi idrici utilizzati per l´estrazione di acqua potabile e che i laboratori per l’analisi dei parametri dovrebbero operare secondo procedure approvate internazionalmente e usare metodi di analisi convalidati,
In particolare, Pedicini, Castaldo e Tamburrano hanno chiesto alla Commissione di intervenire su tre aspetti:
1) Fare chiarezza sulla discordanza delle analisi delle acque fornite rispettivamente dalla società pubblica Acquedotto lucano, che si occupa della gestione del servizio idrico integrato, e dall’Arpab (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente);
2) Intervenire sulla semplificazione dell´accesso del pubblico a informazioni chiare circa la qualità e l´approvvigionamento di acqua potabile nei comuni del Metapontino;
3) Fornire dati aggiornati sulle pratiche di disinfestazione delle acque e sul livello di concentrazione di trialometani (Thm) nell´acqua potabile in Italia e negli altri Stati membri.
Nella prima parte dell’interrogazione i tre eurodeputati del M5S hanno spiegato alla Commissione che a fine aprile e a metà maggio 2018, alcuni comuni della Basilicata (Policoro, Nova Siri, Scanzano Jonico, Bernalda-Metaponto Lido, Montescaglioso) avevano disposto il divieto di uso e consumo dell´acqua a scopo potabile e per la preparazione dei cibi, a causa del superamento dei parametri di trialometani (Thm).
Evidenziato anche che i trialometani sono sottoprodotti di disinfezione delle acque sospettati di creare danni a fegato e reni e di essere cancerogeni.