Un’intera città è stata coinvolta dalla manifestazione organizzata a Matera da Cgil Cisl Uil per denunciare i ritardi nella realizzazione dei progetti in vista del 2019.
In piazza studenti, rappresentanti di associazioni di categoria, semplici cittadini. Tutti convinti che non bisogna perdere l’opportunità che offre Matera 2019 in termini di occupazione.
Da tutti l’invito ad uscire da questa situazione di stallo che rischia di fare dell’importante appuntamento culturale un’occasione di sviluppo mancato. I responsabili di Cgil Cisl Ul hanno sollecitato Comune, Provincia, Regione e Governo centrale a fare ognuno la propria parte per rilanciare in progetto condiviso, per il quale sono stati già stanziati fondi.
Lo hanno ribadito convinti che cultura e sviluppo siano elementi che possono essere trainanti per lo sviluppo non solo di Matera. Sempre che – è stato detto . non si perda altro tempo prezioso.
Concetto ribadito in un comunicato congiunto che Cgil Cisl Uil hanno redatto in vista della manifestazione.
“L’Amministrazione comunale provinciale e regionale – si legge nella nota sindacale – procedendo imperterriti e irresponsabilmente a compartimenti stagni e al di fuori di qualsiasi programmazione, hanno eluso le aspettative e le potenzialità che offriva la designazione a capitale europea della cultura 2019, avvenuta il 17 ottobre 2014, in grado di costruire e rilanciare lo sviluppo socio – economico di Matera e della Basilicata che presentavano percentuali negative strutturali e rilevanti di reddito medio, disoccupazione, povertà, spopolamento ed emigrazione intellettuale.
La Marcia per la cultura e il lavoro intende lanciare un chiaro e inequivocabile messaggio di denuncia agli amministratori comunali, provinciali e regionali, oltre che a quelli governativi per le gravi inadempienze e, nel contempo, avanzare la richiesta di adoperarsi realmente e compiutamente per realizzare interventi indispensabili per garantire l’accoglienza turistica, lo sviluppo urbano, le infrastrutture ed i contenitori culturali utili per adempiere al ruolo di Capitale Europea della cultura 2019.
Non solo ma anche per costruire le condizioni perché, a partire dal 1 gennaio 2020, la città di Matera, alla stregua di Marsiglia, Liverpool, ecc., rappresenti un ulteriore esempio di città che ha saputo fare, del rinnovamento urbano e della modernizzazione infrastrutturale innescati da un processo di valorizzazione “stabile” della cultura della città e del territorio, un fattore di crescita e sviluppo socio-economico reso disponibile alle nuove generazioni”.
Foto: Sassi Live.
Foto: Sassi Live.