Da oggi sarà più agevole raggiungere Venosa dalla Potenza-Melfi grazie all’apertura al traffico del quarto lotto di tre chilometri tra i Comuni di Ginestra e Venosa, e del tronco finale del terzo lotto, lungo circa mezzo chilometro, nel territorio di Ginestra.
Con il nuovo tratto per il quale sono stati realizzati un viadotto, una galleria di 1400 metri e due cavalcavia, si completa praticamente una delle opere più attese soprattutto dalle popolazioni del Vulture Melfese in particolare dagli abitanti che escono da uno storico isolamento. Rimane da ultimare soltanto l’ultimo tratto all’ingresso di Venosa che comunque è già percorribile.
“L’apertura della Galleria di Ripacandida – ha affermato il Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi – rappresenta il vero punto di rottura dell’annoso isolamento di Venosa. Da oggi la cittadina oraziana, Rionero e la S.S. 658 Potenza-Melfi distano poco più di 10 minuti. Una riduzione dei tempi di percorrenza significativa per i tanti pendolari lucani che da anni attendevano il completamento di quest’opera. Oramai manca pochissimo al completamento dell’arteria già interamente transitabile per i suoi circa 14 km, compreso l’ultimo tratto i cui lavori sono ancora in corso. Realizziamo con quest’apertura un obiettivo fortemente condiviso tra Provincia, Regione e Comuni e consegniamo ai cittadini una strada essenziale per i collegamenti dell’area e per lo sviluppo di una comunità regionale più vicina e coesa”.
Il nuovo tratto, oltre a migliorare la percorrenza stradale, “significa – ha detto il presidente del Consiglio Regionale, Francesco Mollica – elevare la qualità della vita per un’area ancora troppo isolata e mal collegata dal punto di vista viario rispetto al resto della regione. Potenziare le infrastrutture rappresenta un elemento fondamentale per il rilancio territoriale, sociale ed economico della Basilicata. Non sfugge la capitale importanza che lo sviluppo di una organica rete infrastrutturale riveste nella nostra economia. Giova ricordare che per il terzo lotto i ritardi sono imputabili ad una rescissione in danno del contratto originario della ditta appaltatrice. Per effetto di detta rescissione si è dovuto riprogettare l’intervento aggiungendo ai 23 milioni di euro stanziati nel 2005, altri 12 milioni nel 2009”.
Con Mollica, è intervenuto l’assessore regionale alle Infrasttutture, Nicola Bendetto, ( ha confermato l’impegno della Regione di accelerare al massimo il completamento dell’arteria) i sindaci di Ginestra Fiorella Pompa, di Ripacandida Antonio Pace e di Venosa Tommaso Gammone, i consiglieri regionali Carmine Castelgrande e Gianni Leggieri, la vicepresidente della Provincia Raffaella Piarulli, il consigliere provinciale Giovanni Vita, l’ex capogruppo Michele Mastromartino.