Sono allo stremo i Vigili del Fuoco di Potenza costretti a far fronte ad una emergenza incendi che dura da mesi senza che l’amministrazione provveda ad adottare tutti i provvedimenti che una situazione del genere richiederebbe.
Lo sostengono in una lettera inviata ai responsabili nazionali e locali dei Vigili del Fuoco e alle segreterie nazionali sindacali Domenico Gruosso, Gianfranco Salbini e Antonio Narciso per conto delle segreterie provinciali di Fp-Cgil, Fns-Cisl e Uil-Pa.
Nella lettera denunciano l’assenza della benché minima forma di organizzazione di richiamo del personale che palesemente determina il mancato recupero psicofisico di tutti gli operatori Vigili de Fuoco; la non volontà di raddoppiare i turni da parte del Direttore Regionale, nonostante la proposta avanzata nell’incontro del 13 luglio u.s.; il ricorso a risorse provenienti da fuori regione che il più delle volte – sostengono Gruosso, Salbini e Narciso – si rilevano tardive anche a causa dei sistematici problemi che affliggono gli automezzi in particolare i mezzi AIB (mezzi non adatti ad affrontare centinaia di km su strada per raggiungere i luoghi degli incendi).
Per i rappresentanti sindacali è preoccupante l’evidente incapacità di previsione del rischio nel breve periodo che si è tradotta in un confuso tentativo di dar risposta all’emergenza, attingendo solo quando strettamente necessario al richiamo di risorse aggiuntive locali (incapacità manifestatasi in maniera evidente negli incendi verificatisi sul territorio di Pignola).
Una situazione non più sostenibile a causa della quale si è dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale e chiesto l’attivazione delle previste procedure di conciliazione icome previsto dalla normativa in vigore.