Prosegue l’intensa e proficua attività di prevenzione e repressione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Venosa, alla guida del Capitano Alessandro Vergine, che hanno messo a segno un ulteriore importante risultato per arginare il fenomeno dei reati contro il patrimonio.
I militari della Stazione Carabinieri di Lavello infatti, coadiuvati da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venosa, nell’ambito di mirati servizi finalizzati a contrastare i reati predatori, hanno tratto in arresto un censurato trentunenne di origine rumena, colto nella flagranza del reato di furto in abitazione aggravato.
Gli operanti infatti, nel corso delle prime ore di oggi, transitando lungo una strada di quel centro cittadino, venivano subito insospettiti dal portone d’ingresso di una palazzina appena socchiuso e che riportava apparenti segni di effrazione. A quel punto, i militari intervenivano tempestivamente presso un appartamento ivi ubicato e lasciato momentaneamente incustodito dalla proprietaria, sorprendendo al suo interno l’uomo mentre asportava diversi monili in oro e suppellettili varie, che lo stesso aveva già in parte riposto in due grosse buste di plastica.
Alla luce di ciò la refurtiva, del valore complessivo di euro 500,00 circa, veniva interamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria, mentre il malfattore veniva tratto in arresto e, dopo gli ulteriori accertamenti ed adempimenti del caso, tradotto presso la propria abitazione e posto agli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria del capoluogo lucano.