Il Corpo docente e gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Ripacandida, Ginestra e Barile hanno incontrato i migranti richiedenti asilo del Pakistan, Nigeria e Gana da qualche settimana ospiti nelle strutture di accoglienza del Comune di Ripacandita.
L’incontro promosso dall’Amministrazione Comunale, con la partecipazione della Regione Basilicata, Arci, Filef e Fondazione “Citta’ della Pace”, ha registrato il percorso degli attuali flussi migratori verso l’Italia ed in particolare la Basilicata che attualmente ospita 2800 migranti, circa lo 0,60% della popolazione residente in 56 comuni e 222 strutture di accoglienza.
Il Sindaco di Ripacadita, Antonio Pace, nell’indirizzo di saluto ha ricordato le esperienze di emigrazione e la qualita’ della cultura di integrazione della cittadina ospitante.
La Dirigente scolastica Tania Lacriola ha sottolineato l’esperienza di ricerca e di studio maturata in sede scolastica con il pieno impegno dei docenti e degli studenti che, nel corso della serata, hanno ripercorso con brani di letteratura e poesie le vicende dei flussi mondiali dei migranti, del viaggio come possibilità di affrancamento dalle guerre, dalla violenza e dalla fame alla ricerca di una diversa condizione di vita e di lavoro, come tanti abitanti di Ripacandida emigrati nelle Americhe e nel nord Italia.
Nel corso dell’incontro si è discusso delle modalità da attuare per passare dalla prima accoglienza , dopo i dolorosi sbarchi, alla pratica della inclusione con le attività formative, a partire dalla lingua italiana, all’educazione civica, ai lavori utili e alla formazione professionale ad iniziare dall’agro-alimentare ed il ciclo delle costruzioni per rispondere alle esigenze di lavoro anche delle imprese.
Il rapresentante dei migranti presenti all’incontro, nel ringraziare per l’assistenza e l’accoglienza ricevuta dai richiedenti asilo, ha raccontato dei sacrifici e delle ragioni del loro percorso di salvezza dalle guerre e dalle violenze, assicurando il pieno rispetto della leggi italiane e di quanto stabilito per una cultura dell’integrazione fondata anche sui doveri.
All’iniziativa di Ripacandida farà seguito la predisposizione di appositi progetti di inclusione che coinvolgerà l’Amministrazione Comunale, il sistema scolastico e culturale e tutte le forze impegnate per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini lucani e dei migranti accolti.