Anche in Basilicata previste assemblee per consentire ai lavoratori di esprimersi sull’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.
Si terranno da venerdì, 9 dicembre prossimo, nelle zone di Potenza, Matera, Melfi e Val d’Agri sulla base di un calendario stabilito dalle segreterie regionali di Fim Fiom Uilm.
L’ipotesi di rinnovo è stata siglata lo scorso 26 novembre da Fim Fiom Uilm e dalla controparte aziendale Federmeccanica e Assistal dopo 13 mesi di negoziato e 20 ore di sciopero con manifestazioni, presidi e centinaia di assemblee nelle fabbriche. Dal punto di vista economico i lavoratori riceveranno in busta paga un incremento medio di 92,68 euro tra recupero dell’inflazione, sanità integrativa, welfare, previdenza complementare e formazione.
Per Fim Fiom Uilm “con questo rinnovo si rafforza il ruolo del contratto nazionale quale strumento universale e generale di tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro di tutti i metalmeccanici”.
Nel merito i sindacati giudicano l’intesa raggiunta “fortemente innovativa” in quanto tutela i redditi dall’inflazione, rafforza il welfare, facendo passi avanti nei benefici complessivi per i metalmeccanici, e definisce le regole democratiche e di rappresentanza fra le parti, le organizzazioni sindacali, gli iscritti e i lavoratori.
L’ipotesi di rinnovo, inoltre, allarga e fa acquisire ai lavoratori nuovi diritti: dalla formazione continua e il diritto allo studio alla riforma dell’inquadramento; dall’assistenza sanitaria integrativa per tutti alla previdenza complementare; dalla maggiore agibilità agli Rls su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro al rafforzamento della contrattazione e della partecipazione. L’ipotesi di accordo qualifica ed estende anche la possibilità per le Rsu e le organizzazioni sindacali di contrattare nei luoghi di lavoro tutti gli aspetti che compongono la prestazione lavorativa.