E’ iniziata dalle prime ore di stamane la giornata più lunga per Matera, in occasione della Festa della Bruna. Una festa che anche quest’anno sta richiamando migliaia di persone per seguire un evento che si ripete da 600 anni.
Alle cinque del mattino la processione dei pastori, con il quadro della Vergine dipinto su rame portato in tutta la città ed annunciato da file di botti esplosi in segno di festa. In tarda mattinata la statua della Madonna è stata portata in processione dalla cattedrale alla parrocchia di Piccianello dall’arcivescovo con tutto il clero al seguito.
Come vuole la tradizione, ad accompagnare la Vergine sono statii “cavalieri” della Bruna, che hanno fatto da scorta a della protettrice, vestiti in costumi d’epoca con chiare influenze spagnole con colori sgargianti, elmi piumati e corazze.
Sull’aspetto religioso festa si è soffermato il vescovo di matera, mons Giuseppe Caiazzo, ha rilasciato a “Ufficio Stampa Basilicata” questa dichiarazione.
Il momento più atteso è l’assalto del carro che, con la statua di Maria della Bruna percorrerà le vie centrali della città, partendo nel tardo pomeriggio dalla parrocchia di Piccianello ed effettuando il percorso inverso rispetto alla processione della mattina.
Giunto in Cattedrale compirà tre giri della piazza in segno di presa di possesso della città da parte della protettrice. La statua della Madonna viene deposta in cattedralee il carro scende verso èpiazza Vittorio Veneto dove avverrà , come vuole la tradizione, l’assalto.
Il carro in cartapesta è stato realizzato anche quest’anno da Michelangelo Pentasuglia. Tema: “Gesù il volto misericordioso del padre”.
“Ufficio Stampa Basilicata” seguirà con diretta su Facebook i vari momenti della festa, come già avvenuto stamane.