Saranno riaperti i termini degli avvisi pubblici dei Comuni lucani per il programma “Assegno di cura” per i non autosufficienti. E’ quanto prevede l’acccordo firmato dai sindacati Spi Cgil, UilP, Fnp Cisl con Anci e Regione Basilicata.
L’accordo prevede che tutte le amministrazioni comunali della Basilicata riaprano, per il tramite dei Comuni capofila degli Ambiti sociali di zona, i termini degli avvisi pubblici in essere, confermando i contenuti degli stessi.
La riapertura dei termini dovrà avvenire entro e non oltre 10 giorni dalla notifica del provvedimento della Regione Basilicata e le procedure, che dovranno essere coordinate dai Comuni Capofila di ciascun Ambito Sociale di Zona, subiranno delle variazioni per velocizzare i tempi per l’accertamento del diritto all’assegno di cura.
La presentazione dell’istanza dovrà avvenire entro 30 giorni e non più 45 dalla pubblicazione della riapertura dei termini sui rispettivi albi comunali.
“Si tratta di un accordo importante – affermano Nicola Allegretti Segretario Generale Spi Cgil Basilicata, Enzo Zuardi Segretario Generale Fnp CISL Basilicata, e Vincenzo Tortorelli Segretario General eUilp UilBasilicata – che sblocca le graduatorie e permette di allargare la fascia degli aventi diritto introducendo nuovi beneficiari che presumibilmente potranno fare domanda già nei primi 15 giorni di luglio secondo la tempistica indicata”.
Il diritto dei nuovi beneficiari, infatti, a prescindere dalla data di conclusione di procedura degli stessi decorre, anche retroattivamente, dal mese di presentazione della domanda al Comune. Farà fede la data di protocollo di entrata dell’amministrazione comunale accettante.
Su proposta delle organizzazioni sindacali è stato inoltre decisa l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per la riorganizzazione della nuova programmazione a partire dal 1 gennaio 2017 anche in virtù dei nuovi interventi previsti dal governo nazionale che quasi certamente modificheranno i criteri per l’accesso ai benefici e le modalità per la distribuzione delle risorse alle regioni rivenienti dal fondo per la non autosufficienza.
Chi sono i destinatari degli assegni
Sono destinatari dell’assegno di cura le persone non autosufficienti e le famiglie che assicurano ai propri famigliari non autosufficienti la necessaria assistenza al domicilio, che siano residenti in Basilicata da almeno 6 mesi, individuate sulla base della condizione di non autosufficienza valutata dall’Unità di valutazione multidisciplinare (UVM) del servizio di A.D.I. e comprovata dalle competenti commissioni mediche per l’accertamento dello stato di invalidità (Legge 18 del 11/02/1980) e della condizione economica della famiglia convivente del beneficiario rilevata attraverso lo strumento dell’I.S.E.E. Per essere destinatari dell’assegno di cura la famiglia, deve essere in rapporto di effettiva convivenza con la persona non autosufficiente, ovvero garantire una presenza a casa della stessa in relazione alle sue necessità, previste nel PAI (Piano assistenziale individualizzato).
L’importo, mensile, è pari a 240 euro per chi non ha una badante e 300 per chi ha una badante regolarmente assunta.