Il Ministro dello Sviluppo Economico ha disposto la proroga di esecuzione del Programma di cessione dei complessi aziendali della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria.
La proroga è stata disposta, in considerazione del fatto che il programma è solo in parte eseguito per la particolare complessità delle operazioni relative alla ristrutturazione o alla cessione a terzi dei complessi aziendali e delle difficoltà sorte nella definizione dei problemi occupazionali. In questi casi, la legge consente al Ministro dello Sviluppo Economico, su istanza del commissario straordinario, sentito il comitato di sorveglianza, di disporre appunto la proroga del termine di esecuzione del programma per un massimo di un anno.
Il periodo di proroga consentirà al Commissario Bartolo Cozzoli di esaminare, dal 29 febbraio prossimo, le offerte pervenute per l’acquisto dell’azienda Don Uva; gestire il relativo contratto di cessione; formulare la proposta di aggiudicazione, che sarà esaminata dal Ministero dello Sviluppo Economico. L’ter si concluderà con il perfezionamento della cessione e l’avvio della fase liquidatoria dei debiti.
Determinate sarà anche la verifica dei rapporti con le Regioni Puglia e Basilicata, sul cui territorio sono ubicate le strutture della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, esistendo con questi enti accordi che incidono anche sulle questioni occupazionali che rimangono tuttora aperte. Non a caso, i sindacati di categoria hanno espresso non poche perplessità sul futuro dei dipendenti, considerando che non si possa escludere l’ipotesi di un loro ridimensionamento, nel momento in cui dovesse essere confermato un esubero di personale.
Intanto, il 17 marzo prossimo, davanti al Giudice Fallimentare del Tribunale di Trani saranno effettuate ulteriori verifiche delle istanze di ammissione al passivo pervenute fuori termini al Commissario Straordinario.