Ci sono aspetti del contratto sottoscritto dal Comune di Potenza con l’Azienda Trotta Bus Service per la gestione del trasporto pubblico nel capoluogo di regione che vanno chiariti.
Lo sostengono Mirella Liuzzi, portavoce alla Camera dei Deputati, e Savino Giannizzari, portavoce Comune di Potenza, entrambi del M5S.
Nel precisare che il servizio di trasporto pubblico locale rientra tra i servizi pubblici essenziali che un’amministrazione comunale deve garantire con regolarità, qualità e continuità alla propria cittadinanza, Liuzzi e Giannizzari pongono, in particolare, due questioni.
La prima: la fideiussione depositata dall’impresa, rilasciata dalla “GBM Finanziaria S.p.A.” che al momento della stipula del contratto, compariva nell’elenco dell’ANAC dei soggetti non abilitati a rilasciare cauzioni per le pubbliche amministrazioni.
La seconda: il ricorso al sub-appalto di alcune linee nelle contrade di Potenza, non previsto dal contratto in quanto – ricordano Liuzzi e Giannizzari – la stessa Trotta bus service S.p.A ha dichiarato in sede di gara, “che non intende subaffidare o concedere a cottimo alcuna prestazione” (articolo 17).
“L’amministrazione comunale è tenuta” sostengono i due portavoce M5S – a vigilare affinché la ditta affidataria di un servizio così importante come il Tpl faccia il proprio lavoro secondo le regole e gli accordi previsti, a tutela della qualità del servizio erogato ai cittadini. Le anomalie che abbiamo riscontrato, se confermate, sarebbero gravissime e indicherebbero – concludono – una mancanza di verifica da parte del comune”.
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