I dipendenti della Luedi, la società che fornisce il service giornalistico e poligrafico alla società Edizioni Proposta Sud (Eps) per editare l’edizione “Basilicata” del Quotidiano del Sud esprimono profondo sdegno, rammarico e rabbia per la decisione unilaterale e improvvisa assunta dal commissario liquidatore della società di collocare la totalità del personale in cassa integrazione a zero ore a far data da oggi. Una decisione che, per altro, disattende gli impegni sottoscritti solo un mese fa al tavolo istituzionale con i sindacati e la Regione.
La comunicazione ufficiale da parte del liquidatore ha preceduto solo di qualche minuto l’amara sorpresa con cui i lavoratori hanno dovuto fare i conti, questa mattina: l’inibizione all’accesso al sistema editoriale. Nonostante, avessimo ufficialmente comunicato la nostra disponibilità ad attenerci agli orari indicati dal liquidatore, fino alla convocazione di un nuovo tavolo regionale.
A dispetto di questo, la società Eps ha già provveduto ad assegnare la commessa del service per la realizzazione delle pagine a un’agenzia terza campana. Per tali motivi prendiamo la più netta distanza da quanto sarà pubblicato sull’edizione lucana del Quotidiano del Sud che sarà in edicola da domani.
La pluralità di un’informazione libera e attenta che fino ad oggi le redazioni di Potenza e Matera del Quotidiano della Basilicata hanno saputo garantire, guadagnandosi l’attenzione e il rispetto delle forze produttive lucane, viene messa in discussione dopo 14 anni per motivi poco trasparenti. Come risultato, non solo quello di colpire i lavoratori ma di mortificare un’intera comunità che si è confrontata e ha discusso al fianco del Quotidiano. Su questo una riflessione anche con le parti istituzionali della Regione non potrà in nessun modo essere evitata.
La redazione di Ufficio Stampa Basilicata esprime massima solidarietà verso i colleghi auspicando una rapida risoluzione della vertenza.
La nota del direttore di “Ufficio Stampa Basilica”, Nino Cutro, consigliere nazionale dell’Inpgi
Un altro attacco alla libertà di stampa: solo questa può essere la chiave di lettura della unilaterale, scorretta e grave decisione del commissario liquidatore della Luedi di collocare all’improvviso tutto il personale della società che fino ad oggi ha redatto l’edizione della Basilicata de “Il Quotidiano del Sud” in cassa integrazione a zero ore, nonostante gli impegni assunti in un recente incontro istituzionale con Regione e sindacati.
Un’arroganza di chi non tiene in minima considerazione gli aspetti umani e professionali di quanti all’improvviso si trovano senza lavoro.
Quanto accaduto conferma la grave crisi che investe il settore dell’editoria, soprattutto nel Mezzogiorno che richiede interventi radicali da parte della politica e dell’istituzione per evitare che la situazione, già grave, precipiti.
L’intera categoria dei giornalisti, attraverso i propri organismi rappresentativi, deve sostenere la difficile vertenza che i colleghi della Luedi sono chiamati a portare avanti. Non bisogna lasciarli soli e esprimere loro una solidarietà che non deve essere solo formale.